Esperto di media: Hamas è più efficace di Israele nell’utilizzo dei nuovi media

Nablus-InfoPal. Un esperto palestinese nel campo dei media ha affermato che nella recente guerra di Gaza, gli attivisti di Hamas e i sostenitori della resistenza palestinese sono riusciti ad impiegare i diversi social network a servizio della loro causa, formando nuovi gruppi e rafforzando quelli già esistenti per sostenere la posizione della resistenza e respingere le allegazioni israeliane. 

L’analista palestinese Amin Abu Warde ha affermato che, durante l’ultimo conflitto, il flusso di notizie provenienti da fonti palestinesi era consistente, sottolineando il costante utilizzo di immagini, filmati e lingue straniere. 

Egli ha osservato che la quantità di interazioni, registrate sulle pagine palestinesi, ha dimostrato la netta superiorità di queste ultime rispetto a quelle israeliane. 

L’esperto dei media ha affermato che le pagine palestinesi sui social network “sono state trasformate in vere e proprie agenzie stampa, con una vasta rete di corrispondenti e un flusso ininterrotto di notizie, giorno e notte, a differenza di quelle israeliane che davano l’impressione di essere legate ad un orario di lavoro”. 

Abu Warde ha affermato che gli attivisti palestinesi hanno tratto vantaggio dalla diffusione dei social media (Facebook e Twitter) tra ampi segmenti della società palestinese, per trovare nuovi sostenitori alla loro causa. Egli ha aggiunto che la scelta di diffondere notizie vere e precise, sia per quanto riguarda le vittime, i danni e i missili lanciati, ha attribuito un carattere di obiettività alle pagine palestinesi. 

Nello stesso contesto, uno studio pubblicato dal quotidiano ebraico Haaretz ha dimostrato che durante la recente aggressione contro la Striscia di Gaza (operazione Colonna di Nuvola), le strategie comunicative di Hamas sui social network sono risultate più efficaci rispetto a quelle dell’esercito israeliano.