Gaza-Ma’an e PIC. Giovedì, quattro Palestinesi sono morti e oltre 30 sono rimasti feriti a causa di un ordigno israeliano rimasto inesploso dall’offensiva dell’estate scorsa.
L’ordigno è esploso durante un’operazione di rimozione delle macerie di una casa distrutta, nel sud della Striscia di Gaza.
Fonti mediche palestinesi dell’ospedale Abu Yousif al-Najjar a Rafah hanno confermato l’arrivo di 4 cadaveri e di decine di feriti.
Le vittime appartengono tutte alla famiglia Abu Naqira: Bakr Hasan Abu Naqira, Abdul-Rahman Abu Naqira, Ahmad Hasan Abu Naqira e Hassan Ahmad Abu Naqira.
I medici hanno spiegato che è possibile che il bilancio dei morti salga.
Oltre 7.000 ordigni inesplosi rimangono sul suolo gazawi dall’offensiva israeliana dell’estate scorsa, secondo i dati dell’OCHA (UN Humanitarian Coordinator for the Palestinian territories).