Ramallah – InfoPal. Le autorità d’occupazione israeliane hanno deciso ieri sera la proproga del periodo di detenzione per il deputato Mohammed Totah e per l’ex ministro palestinese Khaled Abu ‘Arafah. Entrambi resteranno in prigione ancora per cinque giorni, fino alla prossima udienza, programmata per martedì.
La richiesta sarebbe pervenuta dal pubblico ministero e dall’Intelligence israeliana e le loro motivazioni sono le consuete: affiliazione a Hamas (sono entrambi del partito “Cambiamento e Riforma”), ma anche residenza illegale ad al-Quds (Gerusalemme). Questo dopo la confisca del documento d’identità da parte israeliana.
Ora l’intero caso viene trasferito alla competenza di un tribunale centrale, che potrebbe deciderne la deportazione, esattamente come era accaduto per i deputati Ahmed ‘Atoun e Mohammed Abu Tir.
Totah e Abu ‘Arafah erano stati arrestati lo scorso 23 gennaio in un assalto dei militari israeliani nella sede gerosolimitana del Comitato Internazionale della Croce Rossa, dove si erano rifugiati da quasi due anni in protesta alla minaccia dichiarata da Israele di espellerli e deportarli fuori da Gerusalemme.
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