Euro-Med: Israele distrugge sistematicamente i terreni agricoli di Gaza per affamare la popolazione

Gaza – PIC. L’Euro-Med Human Rights Monitor ha dichiarato che la distruzione da parte di Israele di decine di ettari di terreni agricoli coltivati con ortaggi nel nord della Striscia di Gaza riflette la sua insistenza sullo sterminio di massa dei palestinesi.

In una dichiarazione rilasciata giovedì, l’Euro-Med ha accusato l’esercito israeliano di cercare di privare i palestinesi di Gaza della produzione agricola e delle forniture alimentari e di distruggere le risorse vitali per la loro sopravvivenza, al fine di creare condizioni di vita che li portino alla fame e alla morte.

Nel frattempo, l’esercito israeliano ha imposto un assedio illegale su Gaza e ha limitato fortemente l’ingresso di aiuti nelle sue aree per circa un anno, ha aggiunto Euro-Med.

La distruzione dei terreni agricoli nel nord di Gaza da parte di Israele, fa parte del piano sistematico che sta portando avanti contro la popolazione di Gaza dall’ottobre 2023, ha dichiarato Euro-Med.

“Le forze di occupazione hanno messo fuori uso circa l’80% dei terreni agricoli nella Striscia di Gaza, sia isolandoli come preludio all’annessione illegale con la forza alla zona cuscinetto in violazione del diritto internazionale, sia distruggendoli e demolendoli”, ha spiegato Euro-Med.

Euro-Med ha dichiarato che la sua squadra sul campo ha documentato “l’incursione delle forze israeliane accompagnate da bulldozer, martedì mattina 25 settembre, nell’area di ash-Shima a Beit Lahia, a nord di Gaza, ed il livellamento di oltre 50 ettari di terra che erano stati recentemente ripiantati dai palestinesi con ortaggi per soddisfare i bisogni dei cittadini che vivono nel nord di Gaza, che stanno affrontando la fame sistematica e un blocco arbitrario”.

“La distruzione da parte dell’esercito israeliano di queste distese di terreni agricoli, per lo più coltivati a melanzane, riflette l’insistenza di Israele nel privare la popolazione di fare affidamento sul paniere alimentare agricolo locale, bloccando al contempo l’accesso di quantità adeguate di verdure e di forniture alimentari al nord della Striscia di Gaza, il che ha portato allo scoppio di una grave carestia al punto che gran parte della popolazione è stata costretta a mangiare foglie d’albero e a macinare il mangime animale prima di trasformarlo in pane per rimanere in vita”, ha dichiarato l’Euro-Med.

Traduzione per InfoPal di F.L.