Euro-Med Monitor: giornalista al HRC si lamenta di “purga anti-arabi” nei media tedeschi

Ginevra – WAFA. Farah Maraqa, giornalista palestinese-giordana, ha invitato il Consiglio per i diritti umani (HRC) delle Nazioni Unite a compiere tutti gli sforzi possibili per fermare le misure arbitrarie contro i giornalisti arabi nei media tedeschi e per proteggere il diritto alla libertà d’opinione e d’espressione.

In un discorso alla 49a sessione del HRC, pronunciato a nome dell’Euro-Med Monitor, Maraqa ha affermato che lei e sei dei suoi colleghi arabi sono stati espulsi dalla Deutsche Welle (una rete di media ufficiale tedesca), a febbraio, dopo aver ricevuto “false accuse di antisemitismo effettuate da una campagna diffamatoria sui media”.

Ha affermato che la campagna diffamatoria, controllata e assunta dalla stessa Deutsche Welle e portata avanti dai media tedeschi, non aveva altro scopo che offuscare l’immagine dei giornalisti arabi e stigmatizzarli per “odio e antisemitismo” sulla base di prove il cui testo e contesto era stato manipolato.

Maraqa ha indicato che l’indagine condotta da Deutsche Welle per espellere lei e i suoi colleghi era di parte. Apparentemente, l’indagine mirava solo a ripristinare l’immagine pubblica dell’outlet ufficiale tedesco.

La giornalista ha confermato che Deutsche Welle ha rilasciato una dichiarazione in cui ammetteva che i giornalisti espulsi non avevano commesso “violazioni” o atti considerati antisemiti. Tuttavia, la rete ha deciso di licenziarli senza fornire alcuna prova o spiegazione realistica.

Maraqa ha chiesto sostegno all’HRC per aiutare lei e i suoi colleghi giornalisti arabi nei media tedeschi, dicendo: “Questa è una vergogna di fronte agli sforzi in materia di diritti umani che avvengono in questo momento nel cuore dell’Europa. Chiedo rispettosamente la vostra attenzione ed il vostro aiuto per fermare questa tendenza, per il bene della libertà di stampa e di parola in sé, così come per il bene delle voci palestinesi ed arabe discriminate, messe a tacere e cancellate”.

A febbraio, Euro-Med Monitor ha pubblicato un rapporto in cui affermava che l’indagine indipendente di Deutsche Welle sulle accuse di antisemitismo era parziale, imperfetta e pericolosa e aveva sottolineato che queste misure avrebbero solo spalancato le porte ad un’escalation nella campagna di epurazione contro gli arabi nei media tedeschi.

Il rapporto ha fornito una revisione legale ed un esame della relazione del comitato, ha riscontrato diversi problemi che ne hanno minato i risultati e ha concluso che il quadro, l’analisi e le raccomandazioni della relazione contenevano numerose prove di pregiudizi a favore di Israele contro i palestinesi.