Europeans for al-Quds condanna gli attacchi delle IOF e dei coloni contro i fedeli gerosolimitani

L’Associazione Europeans for al-Quds condanna fermamente gli attacchi compiuti dalle forze di occupazione israeliane (IOF) e dai coloni contro i fedeli gerosolimitani nella Gerusalemme occupata.
L’associazione ha sottolineato che le forze di occupazione israeliane hanno intensificato i loro attacchi dall’inizio del mese sacro del Ramadan, in particolare contro i fedeli nell’area della Porta di Damasco, che porta alla Moschea di Al-Aqsa nella Gerusalemme occupata, compreso il blocco dell’ingresso dei pasti dell’Iftar per la rottura del digiuno giornaliero.
Tali sviluppi hanno raggiunto il picco giovedì sera, 22 aprile (10 di Ramadan), quando le forze di occupazione hanno usato la cavalleria e forza eccessiva per sopprimere centinaia di gerosolimitani che si erano radunati alla Porta di Damasco, come parte della protesta contro una previsto incursione del gruppo di coloni estremisti, Lahava, nell’area.
Europeans for al-Quds ha sottolineato che la polizia israeliana ha protetto i coloni durante le incursioni, oltre ad attaccare le case e i veicoli dei cittadini, motivo che ha spinto i gerosolimitani ad affrontarli.
Inoltre, le forze di occupazione hanno fatto un uso eccessivo della forza contro i gerosolimitani, ferendone 105, oltre ad arrestarne altri 50, inclusi bambini, e trascinare i fedeli fuori dalla moschea.
Europeans for al-Quds condanna l’uso eccessivo della forza contro i gerosolimitani, così come la protezione, da parte delle forze di sicurezza israeliane, verso i coloni durante i loro attacchi. E loda gli abitanti di Gerusalemme per la loro fermezza.
Europeans for al-Quds chiede al Parlamento Europeo e alla Comunità internazionale di intervenire urgentemente per garantire la protezione dei gerosolimitani dagli attacchi israeliani, sottolineando che Gerusalemme è una città sotto occupazione, secondo il diritto internazionale e le risoluzioni delle Nazioni Unite, e ogni misura adottata con la forza della brutalità non cambierà il diritto di protezione dei gerosolimitani.