Europei per Gerusalemme, spostamento ambasciata italiana: inaccettabili ed opportuniste le dichiarazioni di Salvini

Europei per Gerusalemme, spostamento ambasciata italiana: inaccettabili ed opportuniste le dichiarazioni di Salvini

Roma. Le dichiarazioni di Salvini a proposito dello spostamento dell’ambasciata italiana a Gerusalemme sono opportuniste ed inaccettabili.

L’organizzazione Europei per al-Quds esprime la ferma condanna per le dichiarazioni rilasciate dal vicepresidente del consiglio italiano, Matteo Salvini, che ha accolto con favore l’eventuale spostamento dell’ambasciata italiana a Gerusalemme.

L’organizzazione ha affermato in un comunicato che la decisione di Salvini di appoggiare la dichiarazione di Gerusalemme come capitale di Israele, e il trasferimento dell’ambasciata italiana, è una posizione irresponsabile, che riflette l’opportunismo e il tentativo di ottenere interessi personali, a scapito dei diritti storici stabiliti, e in violazione di quanto approvato dalle Nazioni Unite, che considerano ancora Gerusalemme Est una città occupata.

Tuttavia, sarebbe stato preferibile che Salvini avesse mostrato una posizione ferma per fare pressione sul primo ministro israeliano affinché ponesse fine alle sistematiche violazioni israeliane, comprese le misure di pulizia e segregazione etniche a Gerusalemme.

L’organizzazione ha ricordato le cifre delle violenze riportate nei suoi resoconti mensili e annuali, così come quanto annunciato già in precedenza da altre organizzazioni internazionali per i diritti umani, come Amnesty International, che hanno fornito prove schiaccianti dell’impegno di Israele nel mettere in atto il crimine della politica di separazione contro i Palestinesi, e (ha aggiunto) che le pratiche delle autorità israeliane riflettono il regime di apartheid.

Europei per al-Quds invita i parlamentari e la società civile italiana ad opporsi con decisione a qualsiasi arretramento della posizione ufficiale italiana o europea sulla causa di Gerusalemme, e a non tollerare le violazioni israeliane delle risoluzioni delle Nazioni Unite e delle carte dei diritti umani.

Invece di supportare posizioni che pregiudicano le risoluzioni internazionali e le carte dei diritti umani, è necessario che l’intera comunità internazionale renda giustizia alle vittime palestinesi, protegga i civili e fermi le violazioni che colpiscono persone, edifici, animali e luoghi sacri.

È inoltre necessaria un’azione rapida per fare pressione su Israele affinché cessi gli attacchi, garantisca la libertà di culto, fermi gli attacchi contro le chiese e le moschee, cercando di imporre il fatto compiuto nella Moschea di Al-Aqsa, e ponga fine a tutte le gravi violazioni israeliane dei diritti umani in Palestina.

Organizzazione Europei per al-Quds
10 marzo 2023