Ex-comandanti dell’esercito israeliano avvertono che la violenza dei coloni potrebbe innescare una nuova Intifada

MEMO. Ex-comandanti dell’esercito israeliano avvertono che la violenza dei coloni potrebbe innescare una nuova Intifada.

Tre ex comandanti dell’esercito israeliano hanno avvertito che la crescente violenza dei coloni nella Cisgiordania occupata potrebbe innescare una Terza Intifada, ha riferito Haaretz.

Il giornale non rivela i nomi dei comandanti, in compenso afferma che sono membri del movimento “Commanders for Israel’s Security”, che comprende funzionari in pensione dell’esercito israeliano, Shin Bet, Mossad e polizia israeliana.

“La violenza incontrollata dei coloni estremisti mina la deterrenza dell’esercito israeliano”, avverte la lettera.

I coloni, hanno detto i funzionari dell’esercito, usano “la violenza collettiva organizzata e sfidano la sovranità e la legge dello Stato”.

Allo stesso tempo, hanno notato che la violenza dei coloni ha raggiunto un “punto critico” e ha suscitato aspre critiche “non solo dagli oppositori, ma da alleati, inclusi l’amministrazione e il Congresso di Washington, così come la comunità ebraica negli Stati Uniti”.

I comandanti in pensione hanno avvertito che “la situazione caotica e violenta in Cisgiordania potrebbe suscitare una risposta da parte dei leader arabi alleati – in Egitto, Giordania e Stati del Golfo”.

Secondo Haaretz, i comandanti hanno avvertito che la violenza dei coloni danneggerebbe gli sforzi di normalizzazione con i paesi arabi e musulmani e avrebbe conseguenze “distruttive”. Potrebbe anche costringere i palestinesi a sentirsi disperati nella misura in cui formano gruppi per difendersi, il che potrebbe portare a una Terza Intifada.

“La violenza dei coloni è inaccettabile a livello morale”, hanno affermato, chiedendo alla leadership politica e di sicurezza in Israele “di fermare immediatamente, con la forza e con decisione questo fenomeno”.

A novembre, esperti delle Nazioni Unite per i diritti umani hanno affermato: “La violenza dei coloni è sempre stata una caratteristica estremamente inquietante dell’occupazione israeliana”. Hanno aggiunto: “Ma nel 2021 stiamo assistendo ai livelli di violenza più alti, mai registrati negli ultimi anni e agli incidenti più gravi.

“Il governo israeliano e le sue forze armate hanno fatto troppo poco per frenare questa violenza e per proteggere i palestinesi sotto assedio”.

(Foto: studenti di due scuole, le loro famiglie e i residenti nella città di al-Lubban ash-Sharqiya rispondono alle forze israeliane a Nablus, in Cisgiordania, il 25 novembre 2021. Secondo i residenti, circa 200 coloni ebrei giunti nella regione hanno bloccato la strada agli studenti sulla strada per la scuola. [Nedal Eshtayah – Agenzia Anadolu]).

Traduzione per InfoPal di Chiara Parisi