Ex prigioniero palestinese assassinato in Bulgaria. La famiglia accusa l’intelligence israeliana e l’ambasciata palestinese

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Jenin-PIC. L’ex prigioniero palestinese, Omar Nayef, è stato assassinato venerdì mattina all’ambasciata palestinese in Bulgaria, secondo quanto hanno rivelato fonti della famiglia Nayef.

Imad Nayef, il fratello di Omar, ha dichiarato a PIC che la famiglia è stata informata venerdì che il figlio è stato assassinato nell’ambasciata palestinese di Sofia.

A dicembre, l’ambasciatore israeliano a Sofia aveva chiesto alle autorità bulgare di consegnargli l’ex prigioniero palestinese Omar Nayef, che viveva in Bulgaria con la famiglia dal 1994. In una decisione grave, le autorità bulgare avevano imprigionato il figlio maggiore di Omar al fine di esercitare maggiori pressioni sul padre, dopo che questi si era rifiutato di consegnarsi alla polizia bulgara.

Da allora, Omar Nayef si era rifugiato nell’ambasciata palestinese per evitare l’estradizione in Israele.

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Nato a Jenin, in Cisgiordania, Omar era stato condannato da un tribunale israeliano all’ergastolo, nel 1986, per aver eseguito un attacco contro l’occupazione israeliana a Gerusalemme.

Durante la sua detenzione, Omar “era stato picchiato e torturato in prigione e posto in isolamento per 60 giorni”. Nel 1990, Nayef riuscì a fuggire dalla custodia mentre durante una visita in ospedale e a uscire dal Paese. Dopo aver vissuto in vari Paesi arabi, raggiunse la Bulgaria nel 1994, dove gli venne concesso il permesso di soggiorno permanente.

La famiglia di Nayef ha accusato dell’omicidio i servizi di intelligence israeliani e ha criticato anche l’ambasciata palestinese per non aver garantito protezione a Omar.

(Nella foto: Nayef e la moglie in Bulgaria)

Fonte: http://english.palinfo.com/site/pages/details.aspx?itemid=77056