Ex-primo ministro francese definisce l’ISIS «figlio deforme dell’arrogante politica occidentale»

Memo. L’ex primo ministro francese Dominique De Villepin ha affermato che ritiene la politica estera occidentale responsabile della moltiplicazione dei punti caldi del terrorismo in tutto il mondo. Ha aggiunto che considera l’ISIS il “figlio deforme” di questa politica, che ha descritto come arrogante e imprevedibile. Parlando ai microfoni della TV francese BFM, De Villepin ha detto che la decisione del presidente degli USA Barack Obama di formare un’alleanza internazionale per combattere l’ISIS è assurda e pericolosa.

“E ‘giunto il momento che l’Europa e gli Stati Uniti imparino dall’esperienza della guerra in Afghanistan”, ha affermato il politico francese. “Nel 2001, avevamo un nucleo centrale di terrorismo. Ora, dopo aver intrapreso operazioni militari negli ultimi 13 anni in Afghanistan, Iraq, Libia e Mali, abbiamo circa 15 nuclei di terrorismo a causa delle nostre politiche contraddittorie”.

La guerra “sconsiderata” in Iraq nel 2003, ha fornito aiuto e sostegno al regime dell’ex primo ministro iracheno Nouri al-Maliki, che ha usato il “tranello settario tra sunniti e sciiti”, ha detto De Villepin, che ha messo in guardia contro il rapido aumento del potere dell’ISIS. “Il numero degli aderenti all’organizzazione alcuni mesi fa era di un paio di migliaia, mentre oggi è stimato  essere tra 20 e 30.000. Questo aumento è il prodotto delle nostre incoerenze”.

Ha anche messo in guardia contro una guerra in una regione colpita dal terrorismo e testimone di “crisi di identità”. Ha detto che ciò equivale a versare benzina sul fuoco.”Attraverso questa guerra rischiamo di unire molti gruppi terroristici contro di noi. In tal caso forniremmo loro un servizio che non si aspettavano”.

Nel contesto della sua critica alle politiche occidentali basate sull’apertura di nuovi fronti di guerra, De Villepin ha detto: “L’Occidente intraprenderà una guerra contro il califfato [dell’ISIS] in Iraq e in Siria. Oggi e domani daremo inizio ad altri nuclei di terrorismo e dovremo combattere un’altra guerra contro il califfato in Libia”.

Ogni guerra che l’Occidente intraprende, ha affermato, dovrà essere seguita da un’altra per rimediare al fallimento e all’incompetenza nel rispondere alle minacce terroristiche.

I commenti di De Villepin giungono a seguito degli attentati terroristici in Francia, in cui 17 persone sono state uccise.

Traduzione di Edy Meroli