Fdlp: l’Anp ponga fine alla dipendenza economica da Israele

Gaza-InfoPal. Il Fronte democratico per la liberazione della Palestina (Fdlp), ha esortato l’Autorità palestinese (Anp) a porre fine alla dipendenza dell’economia palestinese da quella israeliana.

In un comunicato scritto diramato sabato 25 maggio, l’Fdlp ha esortato l’Anp a fare una marcia in dietro e revocare l’aumento dell’Iva (imposta sul valore aggiunto), portata dal 15 al 16 per cento su tutti i beni di consumo.

Ha dichiarato:”L’inferno dell’Iva grava su tutti gli strati del nostro popolo, sulla classe lavoratrice povera, quella media e le persone a basso reddito. L’aumento dei prezzi porterà ad un ulteriore deterioramento delle condizioni di vita, e acuirà, giorno dopo giorno, i problemi economici e sociali”.

Il fronte ha sottolineato che farsi trascinare dal governo di Tel Aviv, che ha portato l’imposta sul valore aggiunto dal 17 al 18 per cento, “provocherà gravissime esplosioni sociali nelle file dei lavoratori e dei poveri”.

Il governo palestinese di Ramallah, guidato da Salam Fayyad, ha aumentato l’Iva di un punto percentuale nei territori palestinesi, per mantenere una differenza intorno al 2%, tra l’imposta sul valore aggiunto a israeliana e quella palestinese, come dispose il protocollo economico di Parigi, siglato nel 1994, all’inizio degli incontri tra l’Olp (Organizzazione per la liberazione della Palestina) e Israele, che fu trasformato in accordo economico nel 1999.