Gli attacchi sono da intendersi a persone e proprietà palestinesi e si menziona l’uccisione di Tala’at Ramiyah e il ferimento di 26 palestinesi.
Nel documento si mostra la portata di demolizioni e confische unilaterali, della terra deturpata, dell’ebraicizzazione di al-Quds (Gerusalemme), delle aggressioni ai manifestanti e dell’espansione delle colonie illegali di Israele.
Febbraio 2012
54 operazioni di demolizione. La metà delle demolizioni edilizie hanno investito al-Khalil (Hebron). Seguono Nablus, con 12, e stessa cifra è stata registrata a Gerusalemme e Toubas (case e stalle). Tre pozzi sono stati abbattuti dagl
88 notifiche di demolizione, tra cui due contro moschee e una ai danni di una scuola (Hebron e Jenin).
Nello specifico, le demolizioni hanno colpito Hebron in 24 casi. Seguono i 22 fatti di Gerusalemme (Silwan, Sur Baher e Betania), 17 a Betlemme, 15 a Jenin, 8 a Salfit e 2 a Qalqiliya.
La terra palestinese confiscata con queste operazioni si estende su una superficie totale di 4.931 ettari.
Alberi sradicati: 1.169. I danni maggiori si sono registrati a Sourif e Beit Ummar, Tarmas’ia e Mikhmas.
A tal proposito si elencano qui alcuni dei fatti più eclatanti risalenti a febbraio 2012:
– Si estende su circa 4mila metri quadrati un ambizioso progetto israeliano che minaccia la moschea di al-Aqsa. Israele intende costruire qui il centro ebraico “Bet Aliyà”;
– 1.500 metri quadrati andranno ad occupare il lato occidentale di Porta al-Mugharibah. Sul lato nord un edificio di tre piani si estenderà su 3.722 metri quadrati, con scavi per realizzare un piano sotterraneo;
– il “Centro del Passato” a Wadi al-Helwe (Silwan) annesso di centri e parcheggi;
– tunnel e gallerie sotterranei tra le fondamenta della Città Vecchia di Gerusalemme.
Si menzionano poi i roghi alla moschea an-Nabi Saleh (Ramallah) e alla moschea an-Nabi Younes Haloul (Hebron).
– La colonia di Shilo (tra Ramallah e Nablus) si amplierà con 500 nuove unità abitative;
– la colonia di Shevat Rachel (Nablus) accoglierà 101 nuove unità abitative;
– Itamar (Nablus) ospiterà una scuola religiosa ebraica;
– colonia di Gush Etzion (Betlemme). Qui confischerà terra palestinese per creare aree militari a protezione dell’insediamento;
– l’avamposto di Migron (Ramallah) si estenderà ancora;
– nuove 18 unità coloniali mobili sono state piazzate tra Ramallah e Nablus.