Fedeli musulmani aggrediti ad al-Aqsa da polizia israeliana

Gerusalemme-IMEMC. La polizia israeliana, giovedì sera, ha aggredito diversi fedeli palestinesi e ne ha arrestato due, mentre si trovavano nell’area di preghiera Bab al-Rahma, all’interno del complesso della moschea di al-Aqsa, nella Gerusalemme occupata, secondo quanto riferito da testimoni a WAFA.

Gli agenti di polizia hanno fatto irruzione a Bab al-Rahma e hanno aggredito fisicamente i fedeli, attaccandoli anche con gas lacrimogeni, senza nessuna ragione apparente. Almeno due di loro sono stati arrestati durante l’attacco.

L’area di preghiera è stata riaperta a febbraio del 2019, dopo essere rimasta chiusa dalla polizia israeliana per 16 anni, sotto la pretesa di un ordine di un tribunale, che si è rivelato falso.

Il dipartimento islamico per i beni religiosi, incaricato di gestire gli affari della moschea, ha insistito per mantenere l’area di preghiera Bab al-Rahma aperta ai devoti musulmani dopo che è diventato chiaro per loro che Israele vuole tenere i musulmani lontani per dare ai coloni fanatici, che chiedono la ricostruzione del loro tempio all’interno del complesso di al-Aqsa, libero accesso all’area.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.