Federazione italiana di calcio esprime solidarietà a Mahmoud as-Sarsak

Pchr – Comunicato stampa

Ieri, all’esterno del quartier generale della Federazione italiana di calcio, a Roma, alcune organizzazioni di solidarietà con il popolo palestinese hanno segnato un importante goal a favore della causa palestinese.

Il loro sostegno va a Mahmoud as-Sarsak, giocatore di calcio palestinese al terzo mese di sciopero della fame e a rischio di morte.

Una delegazione è stata ricevuta dal segretario della Federazione, Di Sebastiano, al quale è stata raccontata la storia di as-Sarsak. Il detenuto palestinese era stato fermato nel luglio 2009 mentre stava attraversando il valico di Eretz, per unirsi alla sua squadra in Cisgiordania.
Da allora Mahmoud è detenuto da Israele senza accusa, né processo. Il suo status è di “combattente illegale”, definizione utile a Israele per detenere palestinesi senza fornire prove.

La delegazione ha chiesto alla Federazione e ad AIC di fare qualcosa per as-Sarsak, assumendo posizioni di sostegno coerentemente alle leggi umanitarie e a quelle internazionali tra i principi adottati nello statuto della Federazione e di AIC.
Poche ore fa, il presidentre FIFA, Sepp Blatter, l’ex calciatore francese Eric Cantona, molto giocatori e atleti spagnoli, tra i quali Javier Paredes (Zaragoza), Antonio López (Madrid), Carlos Gurpegui (Athletic), Patxi Puñal (Osasuna), hanno espresso solidarietà a Mahmoud e si sono detti preoccupati per le sue condizioni.

La delegazione ha consegnato una lettera in cui si chiede ai rappresentanti della Federazione di divulgare la solidarietà con Mahmoud nel mondo del calcio.

Di Sebastiano, ricordando l’incontro della sua Federazione con la nazionale di calcio palestinese, ha ribadito che lo scopo del calcio è realizzare la pace e unire le genti.

Intanto, sul proprio sito, la Federazione ha pubblicato un messaggio in cu si legge “una delegazione di rappresentanti di associazioni per la Palestina ha incontrato questa mattina il segretario Di Sebastiano presso la sede principale della Federazione. Di Sebastiano ha preso in consegna un documento in sostegno a Mahmoud as-Sarsak, calciatore della nazionale palestinese, da tre anni detenuto in una prigione israeliana.
Domenica scorsa as-Sarsak è stato trasferito dalla clinica della prigione di Ramle verso l’ospedale Assaf Harofeh perchè – dopo 87 giorni di sciopero della fame – le sue condizioni sono molto peggiorate (…)”.

Ora i promotori di quest’iniziativa si attendono un’azione concreta da parte dei responsabili della Federazione, perchè contribuiscano a salvare la vita di as-Sarsak con la sua liberazione.

Ma il messaggio dell’iniziativa non ha omesso di menzionare le centinaia di palestinesi in detenzione amministrativa (senz‘accusa e prorogabile a oltranza, ndr), comprese decine di bambini e le condizioni degli oltre 4mila detenuti nelle prigioni dell’occupazione israeliana che meritano tutta l’attenzione di persone e istituzioni.

“Troppe volte, nella storia, le persone sono state indifferenti a questa tragedia. Non siamo più disposti a tollerarlo”, hanno giurato i manifestanti.