Le pattuglie dell’esercito israeliano hanno attaccato in modo aggressivo una marcia settimanale a Kafr Qaddum, per protestare contro le politiche di apartheid israeliane contro i palestinesi, e per spingere verso l’apertura del passaggio principale, chiuso da 15 anni.
L’attivista Murad Shteiwi ha affermato che i soldati israeliani hanno sparato munizioni letali e proiettili di gomma contro i manifestanti, ferendone tre.
I soldati hanno anche usato gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti, provocando numerosi casi di soffocamento.