13 donne palestinesi detenute nelle carceri israeliane

motherimprisoned_1Imemc. Mentre si festeggia la festa della mamma il 21 marzo, la Società dei Prigionieri palestinesi (PPS) riferisce che Israele detiene ancora 13 mamme palestinesi, che consente appena le visite familiari e, persino durante gli orari di visita, le sbarre della prigione separano le donne dalle loro famiglie.

Il Comitato riferisce che la detenuta ‘Abla al-‘Adam, 45 anni, di Hebron, è incarcerata dal 20 dicembre 2015, dopo che i soldati l’avevano colpita in testa e sugli occhi.

E’ stata trasferita all’ospedale israeliano di Hadassah Ein Karem di Gerusalemme e soffre ancora di gravi complicazioni in aggiunta ad un costante bisogno di cure mediche. Nonostante le sue condizioni, le è negato il diritto alle visite familiari.

Il PPS rende noto che le madri palestinesi imprigionate da Israele sono:

1 Tamara Shreiteh, sequestrata il 21 novembre 2015.
2. Haifa’ Abu Rmeila, sequestrata il 14 dicembre 2015.
3. ‘Abla al-‘Adam, sequestrata il 12 dicembre 2015.
4. Amira Hmeidat, sequestrata il 16 novembre 2015.
5. Yasmeen Sha’ban, sequestrata il 3 novembre 2014.
6. ‘Alia al-‘Abbassi, sequestrata il 15 aprile 2014 (condannata a 26 mesi)
7. Irsaa’ Ja’abees, sequestrata il 10 ottobre 2015.
8. Samia Mahashra, sequestrata il 9 novembre 2015.
9. Legislator Khaleda Jarrar, sequestrata il 2 aprile 2015 (condannata a 15 mesi)
10. Hilwa Hamamra, sequestrata l’8 novembre 2015.
11. Amina Salah, sequestrata il 1 gennaio 2016 (condannata a 15 mesi)
12. Nisreen Hasan, sequestrata il 18 ottobre 2015. 
13. Sana’ al-Hafi, sequestrata il 1 maggio 2015 (condannata a 10 mesi e al pagamento di 20.000 Shekel)

Traduzione di Marta Bettenzoli