Film blasfemo, 30 feriti al Cairo in scontri davanti all’ambasciata Usa

PressTv. Almeno 30 persone sono state ferite durante gli scontri tra la polizia egiziana e i manifestanti, fuori dell’ambasciata Usa al Cairo.
Secondo il ministero della Sanità egiziano, circa 16 manifestanti e 14 membri delle forze di sicurezza, compresi tre ufficiali e 11 soldati, sono stati feriti.
L’autorità per il servizio di ambulanza egiziano ha dichiarato che sette feriti sono stati trasportati negli ospedali della zona.
Gli scontri sono scoppiati nelle prime ore di giovedì 13 settembre quando, nelle strade, i manifestanti hanno intonato slogan contro il film islamofobico prodotto da un israelo-americano.
Le forze di sicurezza si sono scontrate con i dimostranti e hanno sparato lacrimogeni contro la folla arrabbiata che chiedeva le scuse del governo statunitense ai musulmani nel mondo per la pellicola blasfema.
I manifestanti egiziani hanno effettuato proteste simili fuori dell’ambasciata negli ultimi due giorni.
Martedì 11 settembre, migliaia di egiziani hanno assaltato l’ambasciata, scalato i muri e tirato giù la bandiera statunitense, e chiesto l’espulsione dell’ambasciatore Usa dall’Egitto.
Alcune ore dopo, sono scoppiati scontri al consolato statunitense in Libia, nella zona orientale di Bengazi.
L’ambasciatore Usa in Libia, Christopher Stevens e tre membri dello staff consolare sono stati uccisi durante scontri nell’edificio del Consolato.
E’ in crescita la collera dei musulmani nel mondo contro il film statunitense costato 5 milioni di dollari e finanziato da oltre 100 sionisti.