Finanziamento americano alle forze di Fatah: il governo palestinese condanna le nuove intromissioni Usa nella politica interna palestinese.

Il governo palestinese ha espresso meraviglia per la continua intromissione americana negli affari interni palestinesi.

In un comunicato stampa, il portavoce del governo, dott. Ghazi Hamad, ha dichiarato che la politica americana si basa sulla “colonializzazione dei popoli e sulla crezione di lotte interne o attraverso la diffusione di forze di occupazione, con l’obiettivo di approfondire la presenza statunitense in Asia”.  E ha confermato che “il governo rifiuta tali intromissioni che intendono acuire le divisioni interne, i conflitti nella società palestinese e creare una situazione di tensione che porti a indebolire il fronte nazionale”.

Il governo ha dunque invitato la popolazione a fare attenzione, ad affrontare i piani americani e israeliani e a serrare i ranghi rafforzando l’unità nazionale.

E ha confermato che "le forze e le fazioni palestinesi si sono accordate sul rafforzamento dei principi e gli obiettivi nazionali attraverso il dialogo, mantenendosi distanti da qualsiasi pressione esterna".

 

Inoltre, il governo palestinese si è espresso positivamente sulla posizione assunta dalla Commissione di sviluppo del Consiglio generale britannico, che in un rapporto ha confermato che la politica dell’embargo e delle punizioni collettive, portate avanti dai paesi europei nei confronti del governo palestinese, ha avuto effetti opposti e negativi, sottolineando che sarebbe stata più utile la strada del dialogo e della persuasione

 

L’esecutivo palestinese ha ribadito il forte interesse ad avviare dialoghi con tutti i paesi europei e con gli Usa, per evitare altre sofferenze e guerre, e per raggiungere una soluzione che metta fine all’occupazione israeliana e garantisca al popolo palestinese i diritti legali.

E ha sottolineato che i mesi di embargo internazionale hanno portato al peggioramento della situazione in tutti gli ambiti, soprattutto in quello politico, della sicurezza e dell’economia.

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