Fondazione Ibdaa lancia ‘Enciclopedia online della Nakba’

Ramallah – InfoPal. La Fondazione palestinese per gli Studi e la Ricerca Ibdaa ha lanciato una nuova Enciclopedia online della Nakba, la Catastrofe del 1948.

Si tratta di un progetto online che racconta, attraverso una cospicua documentazione storica, gli eventi del 1948 palestinese, affrontando anche le problematiche da essi derivanti.

Nabil Eslim, direttore del gruppo di ricerca, ha commentato: “La Questione palestinese ha ridisegnato la mappa del mondo in termini di distribuzione e di movimento della popolazione e ha inciso sull’affermazione delle potenze mondiali. Nonostante ciò, essa non ha mai ricevuto l’attenzione dovuta, ma è stata trascurata da un punto di vista umano e politico.

“Con il presente progetto puntiamo ad abbattere il principio della propaganda sionista risalente ai giorni della Nakba secondo cui la Palestina fosse una terra senza popolo per un popolo senza terra,

Documentazione e trasmissione della storia del popolo palestinese, lotta all’oblio della memoria e un nuovo mezzo per raccontare metodi e pratiche del terrorismo delle bande ebraiche, poi esercito di Israele, ai danni del popolo palestinese.

La nuova Enciclppiedia vuole essere uno strumento utile per studenti e ricercatori della materia, con l’auspicio di fare chiarezza e correggere alcuni luoghi comuni sulla storia della Palestina.

Mohammed Abu ‘Asira, ricercatore di Ibdaa, ha riferito che il lavoro è ui prodotto della ricerca di specialisti in materia, che hanno deciso di suddividere le aree di studio in 16 settori, la principale è quella relativa ai villaggi palestinesi distrutti dalle bande ebraiche del Sionismo, insieme a una sezione speciale dedicata ai campi profughi in Palesitna e nei paesi confinanti.

L’idea dell’Enciclopedia online sulla Nakba nacque due anni fa, nel primo anniversario di Piombo Fuso, la guerra israeliana su Gaza (2008-2009), quando venne lanciato sul web un progetto per documentare l’aggressione con il titolo “Enciplopedia elettronica dell’Olocausto di Gaza”.