Fonti israeliane: gravi le condizioni dei feriti nell’“operazione Tel Aviv”

Tel Aviv-Quds Press, Wafa e PIC. Cinque israeliani sono rimasti feriti in una sparatoria avvenuta giovedì sera a Tel Aviv.

Fonti dei media israeliani hanno dichiarato che l’uomo che ha sparato, Moataz Al-Khawaja (23 anni), della città di Ni’lin, a ovest di Ramallah, è stato ucciso sul posto.

È stato confermato il ferimento di cinque coloni, alcuni dei quali sono in condizioni critiche, hanno aggiunto le fonti.

Il “Sourasky Medical Center (Ichilov)” di Tel Aviv ha reso noto che le condizioni di due dei feriti nell’attacco, compiuto da un giovane palestinese in Dizengoff Street, nel centro di Tel Aviv, sono ancora molto gravi.

Secondo il Canale israeliano 7, l’ospedale ha indicato che uno dei feriti (32 anni) è in pericolo di morte, in quanto è stato colpito alla parte superiore del corpo, e si trova nel reparto di terapia intensiva, mentre l’altro è nel reparto di neurochirurgia. Entrambi sono sotto anestesia e attaccati ai respiratori artificiali.

Le condizioni di un terzo paziente sono state descritte come moderate ed è ricoverato nel reparto di chirurgia plastica.

Un’indagine preliminare della sicurezza dell’occupazione ha mostrato che il combattente della resistenza palestinese è arrivato in un ristorante e ha sparato contro i coloni all’interno.

Secondo uno dei rapporti, la sparatoria si è interrotta dopo che l’arma dell’aggressore si è inceppata ed è stato ucciso da due soldati che erano sul posto.

All’alba di oggi, venerdì, le forze israeliane hanno arrestato il padre e il fratello dell’autore dell’attacco, dopo aver fatto irruzione nella loro casa, e hanno preso le misure in vista della sua demolizione come misura di punizione collettiva.

I media palestinesi hanno affermato che l’aggressore apparteneva al movimento di Hamas.