Forze armate israeliane “cambieranno i metodi” a causa della resistenza intensa nel nord di Gaza, afferma rapporto

Gaza – The Cradle. L’esercito israeliano è stato costretto a “cambiare metodo” nei suoi scontri con la resistenza palestinese nel nord di Gaza a causa delle pesanti perdite subite nella città di Beit Hanoun, ha riferito il quotidiano ebraico Maariv il 12 gennaio.

A seguito dell’alto livello di preparazione delle Brigate Qassam di Hamas, in particolare dopo un recente agguato che ha ucciso quattro soldati della Brigata Nahal e ne ha feriti sei a Beit Hanoun, il giornale riferisce che la Divisione Gaza dell’esercito ha condotto “una rapida indagine e cambiato i metodi di lavoro e di movimento delle forze nella zona di combattimento”.

“A seguito del grave incidente, la Divisione Gaza ha deciso di adottare una serie di misure, tra cui una maggiore potenza di fuoco prima di ogni movimento delle forze di manovra. L’apertura di strade sarà effettuata utilizzando droni e non solo bulldozer. L’obiettivo è localizzare le cariche dall’aria, anche con sistemi termici, e individuare le telecamere che i terroristi usano per preparare le loro imboscate”, si legge nel rapporto.

L’esercito mira anche a spostare costantemente la sua routine di movimento e a svolgere più spesso operazioni notturne, grazie al vantaggio che ne deriva.

Le truppe israeliane sono rientrate a Beit Hanoun circa due settimane fa nell’ambito di una brutale operazione e dell’assedio del nord della Striscia di Gaza, che è appena entrato nel suo 100° giorno. Secondo il rapporto di Maariv, Israele sta ora lavorando per sconfiggere “l’ultimo battaglione di Hamas” nel nord.

L’esercito israeliano afferma che l’operazione a Beit Hanoun potrebbe durare settimane.

L’agenzia di stampa israeliana Ynet riferisce che l’agguato mortale che ha ucciso quattro soldati a Beit Hanoun, sabato, è avvenuto in un’area che si riteneva fosse stata completamente sgomberata e sotto controllo.

Un ordigno esplosivo pesante ha preso di mira la pattuglia del vice-comandante della Brigata Nahal. La forza si è trovata contemporaneamente sotto il fuoco. Si sta indagando se i combattenti della resistenza siano riusciti o meno a raggiungere il luogo dell’imboscata e a piazzare l’esplosivo attraverso un tunnel che l’esercito israeliano non ha ancora scoperto.

Undici soldati israeliani sono stati uccisi e circa 20 feriti dalla resistenza palestinese a Beit Hanoun in un periodo di due settimane.

L’esercito israeliano non è riuscito a distruggere Hamas dopo un anno di genocidio e devastazione di massa, nonostante gli obiettivi dichiarati della guerra.

Le Brigate Qassam sono riuscite a rimpolpare i propri ranghi con migliaia di nuovi combattenti e hanno imparato ad adattarsi alle condizioni di Gaza, secondo un rapporto israeliano del mese scorso.

Il ministro della Difesa israeliano ha ordinato alle forze armate di preparare e presentare un piano per una “vittoria decisiva” a Gaza e la “completa sconfitta” di Hamas, hanno riferito i media ebraici il 10 gennaio.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.