Forze di sicurezza dell’ANP reprimono manifestazioni contro punizione collettiva su Gaza

Ramallah-PIC. Sabato sera, le forze di sicurezza dell’Autorità Palestinese (ANP) hanno impedito ai cittadini palestinesi che partecipavano ad una manifestazione contro le sanzioni dell’ANP su Gaza di raggiungere il quartier generale dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP), a Ramallah.

Un gran numero di forze speciali della polizia sono stati schierati nell’area per bloccare la strada che porta al quartier generale dell’OLP, secondo quanto affermato da testimoni oculari.

In risposta alle richieste del Movimento per la fine delle sanzioni su Gaza, decine di palestinesi hanno manifestato a Ramallah contro le misure punitive imposte dal governo dell’Autorità Palestinese sulla Striscia.

L’attivista per i diritti umani Esam Abdin ha affermato che il dispiegamento di forze di sicurezza per la repressione della dimostrazione pacifica di Ramallah “è una violazione della legge palestinese, la quale proibisce le punizioni collettive, come quella imposta dal governo dell’ANP sulla Striscia di Gaza”.

Il Movimento ha affermato, in una dichiarazione, che questa dimostrazione fa parte di una serie di proteste e campagne volte a mostrare sostegno al popolo palestinese a Gaza, e a fare pressioni sull’ANP per revocare le sue sanzioni.

Nell’aprile 2017 il governo dell’Autorità Palestinese decise di mettere in atto una serie di misure punitive contro la Striscia di Gaza, tra cui il taglio del 30 – 50 per cento degli stipendi dei dipendenti dell’Autorità Palestinese, il pensionamento prematuro di migliaia di persone, la riduzione delle forniture di energia all’enclave, la sospensione delle pratiche per le visite mediche e dei pagamenti mensili alle famiglie dei prigionieri di Gaza detenuti nelle carceri israeliane.