Forze israeliane arrestano leader di Fatah, Hamas e il Jihad islamico

Nablus-Ma’an. Fonti locali hanno riferito che nella notte di martedì 28 maggio, le forze israeliane hanno arrestato alcuni leader di Hamas, Fatah e del Jihad islamico in Cisgiordania e Gerusalemme Est.

Le fonti hanno aggiunto che i soldati israeliani hanno fatto irruzione nel campo profughi di Balata, a Nablus, e arrestato un leader locale di Hamas, Yasser Badrasawi, 47 anni, saccheggiando la sua casa e danneggiandone l’interno.

Le truppe israeliane hanno anche assaltato un altro quartiere di Nablus, e arrestato Ziad Imreish, di 54 anni, leader di Hamas, e il suo figlio ventenne, Nabih.

Sempre secondo i testimoni locali, un altro leader del movimento islamico è stato arrestato, si è trattato di Mousa al-Tambour, 47 anni.

A Gerusalemme Est invece, le forze israeliane hanno arrestato il segretario generale del movimento giovanile di Fatah, Thaer Anis, 32 anni, dopo aver assaltato la sua abitazione nella città di al-Eizariya.

Sempre a Gerusalemme Est, le forze israeliane hanno portato via due fratelli minorenni dal quartiere di Wadi al-Joz, senza permettere ad alcun parente di accompagnare loro, come sarebbe la procedura nei casi di arresto di minori.

A Ramallah, gli israeliani hanno fatto irruzione nel campo profughi di al-Jalazun e arrestato Shaykh Said Nakhla, 55 anni, uno dei leader di alto rango del Jihad islamico. Nakhla è anche membro del comitato interpartitico per la riconciliazione palestinese.

Lo Shaykh, che soffre di diabete e problemi cardiaci, è stato detenuto per ore dopo aver preso parte ad attività di solidarietà con i prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane.

Nel frattempo, riferiscono alcuni testimoni locali, le forze israeliane hanno arrestato il trentenne Samir Abdullah Hurani, al posto di blocco di al-Zatara (sud di Nablus).

Una portavoce dell’esercito israeliano ha riferito di cinque persone arrestate a Nablus, due a Qalqilia e uno nei pressi di Ramallah, senza fornire dettagli sull’appartenenza politica degli arrestati.

I militari israeliani arrestano abitualmente i palestinesi della Cisgiordania occupata, di solito con il pretesto di interrogatori relativi a questioni di sicurezza.