Forze israeliane fanno irruzione in un villaggio nella valle del Giordano

Gerico-Ma’an. Martedì, le forze israeliane hanno fatto irruzione nel villaggio in protesta di Ein Hijleh e hanno sparato proiettili, gas lacrimogeni e granate stordenti contro i manifestanti, secondo quanto ha dichiarato un deputato palestinese, Mustafa Barghouti, che ha aggiunto che due persone sono rimaste ferite leggermente e curate sul posto.

Barghouti ha spiegato che le forze israeliane hanno fatto irruzione nel villaggio per rimuovere un segnale con il nome del paese, e che gli scontri erano in corso.

L’attivista Abdullah Abu Rahma ha subito fratture al braccio e Mohammad al-Khatib ha riportato la rottura di costole, il giorno precedente, dopo gli scontri con le forze israeliane. Sono stati portati in un ospedale a Gerico.

Lunedì, le forze israeliane avevano impedito alle ambulanze di giungere sul posto, e i feriti hanno dovuto camminare per un po’ prima di essere portati in ospedale.

Le forze israeliane hanno anche trattenuto per alcune ore 18 partecipanti nel villaggio in cui erano entrati oppure usciti. Sono stati tutti rilasciati successivamente.

Centinaia di attivisti si sono accampati venerdì in segno di protesta contro le attività di insediamento di Israele, i tentativi di annettere la Valle del Giordano, e la confisca dei terreni appartenenti alla locale chiesa ortodossa.

La protesta segue iniziative simili dei manifestanti palestinesi negli accampamenti di Bab al-Shams e Ahfad Younis nei primi mesi del 2013 che erano stati dispersi dalle forze israeliane.

I coloni ebrei spesso fanno irruzione sulle terre palestinesi e creano avamposti illegali in Cisgiordania, di solito non contrastati dalle autorità israeliane, e sono spesso sostenuti dalle forze militari israeliane. Questi avamposti sono spesso scelti per la loro posizione strategica tra i villaggi palestinesi e sulle colline o sulle strade principali.

Le forze israeliane spesso proteggono i coloni, confiscando terre palestinesi e espandendo la presenza militare.

Molti di questi avamposti sono diventati colonie permanenti e oggi circa 500 mila ebrei israeliani vivono negli insediamenti costruiti in tutta la Cisgiordania e a Gerusalemme est.

I territori palestinesi riconosciuti a livello internazionale, di cui la Cisgiordania e Gerusalemme Est fanno parte, sono state occupate dai militari israeliani dal 1967.

Traduzione di Edy Meroli