Forze israeliane reprimono manifestanti palestinesi

Territori palestinesi occupati – MEMO e Wafa. Venerdì, le forze d’occupazione israeliane hanno represso le manifestazioni dei palestinesi in occasione del 53° anniversario dell’occupazione israeliana in Cisgiordania, Gerusalemme Est e Striscia di Gaza, Naksa, secondo quanto riferito dall’Agenzia Anadolu.

Centinaia di palestinesi hanno preso parte alle manifestazioni nei villaggi di Bal’in, Na’lin, Kafr Qaddoum, Hares e nei quartieri di Qusin, Hebron e nella Valle del Giordano.

La Mezzaluna rossa palestinese ha soccorso sei casi di manifestanti feriti dall’occupazione israeliana durante le proteste.

Nel 1967, Israele iniziò una guerra contro i suoi vicini e prese il controllo delle parti della Palestina che non era riuscito a catturare durante la sua “Guerra d’indipendenza” del 1948.

Il 5 giugno 1967, Israele iniziò un attacco preventivo contro Egitto, Giordania, Iraq e Siria. Dopo aver abbattuto le difese aeree di questi paesi, occupò Gerusalemme Est, la Cisgiordania e la Striscia di Gaza, nonché le Alture del Golan siriane e la penisola del Sinai, in Egitto. Così, prese il controllo dell’ultimo 22% della Palestina storica che non era riuscito ad occupare nel 1948.

Quasi 400 mila palestinesi si aggiunsero aggiunti alle centinaia di migliaia di rifugiati sfollati nel 1948, e le loro case e villaggi furono rasi al suolo dagli israeliani.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.