Forze israeliane ritirano bandiera palestinese da scuola nel sud di Nablus

Nablus – WAFA. Giovedì mattina, le forze israeliane hanno rimosso una bandiera palestinese da un edificio scolastico nella cittadina di al-Lubban Ash-Sharqiya, a sud della città di Nablus, nel nord della Cisgiordania, secondo quanto affermato da fonti locali.

Ayesha Nubani, la direttrice delle scuole secondarie femminili di al-Lubban, ha riferito che i soldati israeliani si sono introdotti nell’edificio scolastico nelle prime ore del mattino, hanno tolto la bandiera palestinese e hanno issato la bandiera israeliana.

Ha aggiunto che questa non è la prima volta che la bandiera palestinese è rimossa, ma è la prima in cui viene issata la bandiera israeliana.

Nel frattempo, il ministero degli Esteri e degli espatriati ha criticato la rimozione della bandiera e ha affermato che Israele, potenza occupante, sta prendendo di mira le istituzioni educative palestinesi, in particolare quelle situate sulle tangenziali riservate ai coloni e nell’Area C della Cisgiordania occupata, come Masafer Yatta e la Valle del Giordano, oggetto delle più atroci forme di pulizia etnica.

Ha aggiunto che la rimozione della bandiera è una conseguenza diretta dell’incitamento all’odio da parte dei coloni israeliani d’estrema destra noti per la retorica suprematista ebraica, guidati da Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich, e parte degli sforzi incessanti di Israele per de-palestinizzare e annettere la Cisgiordania.

Gli attacchi all’istruzione da parte delle forze militari israeliane e dei coloni israeliani in Palestina costituiscono gravi violazioni dei diritti dei bambini all’istruzione e allo sviluppo. Questi attacchi sono particolarmente diffusi nelle aree più vulnerabili della Cisgiordania – Area C, H2 e Gerusalemme.

Oltre 800 mila israeliani vivono in colonie per soli ebrei nella Gerusalemme Est occupata ed in Cisgiordania, in violazione del diritto internazionale.