Forze navali israeliane continuano a inseguire i pescatori palestinesi nel Mare di Gaza; 5 pescatori arrestati e 2 pescherecci confiscati

Palestinian Centre for Human Rights (PCHR). Forze navali israeliane continuano a inseguire i pescatori palestinesi nel Mare di Gaza; 5 pescatori arrestati e 2 pescherecci confiscati.

Nella mattina di lunedì 16 gennaio 2017, le cannoniere israeliane hanno inseguito alcuni pescherecci palestinesi, aprendo il fuoco verso di loro. In seguito, durante due operazioni distinte, hanno arrestato 5 palestinesi e confiscato 2 imbarcazioni. Il PCHR ha sottolineato che recentemente le forze armate israeliane hanno intensificato i propri attacchi contro i pescatori di Gaza, negandogli l’accesso ai mezzi di sussistenza e impedendogli di pescare liberamente nel Mare di Gaza.

Secondo le indagini del PCHR, alle 07.20 circa di lunedì 16 gennaio 2017 le cannoniere israeliane stanziate al largo della costa di al-Wahah, a ovest di Beit Lahia e a nord della Striscia di Gaza, hanno aperto il fuoco contro alcuni pescherecci palestinesi che navigavano a soli 700 metri al largo della costa e in seguito hanno circondato un’imbarcazione di proprietà di Sharif Mohammed al-Sultan. L’imbarcazione era guidata dal figlio di Mohammed, Uranus, 20 anni, e da Mohammed Ghaleb Ramadan al-Sultan, 24 anni, entrambi provenienti dalla zona di al-Atarah a Beit Lahia. I soldati della Marina israeliana hanno intimato ai due pescatori di togliersi i vestiti, tuffarsi in acqua e nuotare verso di loro. Poi li hanno arrestati e hanno sequestrato le imbarcazioni.

Lo stesso giorno, alle 11.20 circa le cannoniere israeliane stanziate al largo della costa di al-Wahah, a nord-ovest di Beit Lahia, hanno aperto il fuoco contro alcuni pescherecci palestinesi che navigavano a 3 miglia nautiche da loro. In seguito, hanno circondato un’imbarcazione di proprietà di ‘Emad Mahmoud Sha’ban Siyam, 50 anni, guidata da lui, suo figlio Anas (21 anni) e Mohammed Khaled Mohammed Abu Dayyah (32 anni). Tutti loro provengono dal campo profughi di al-Shati’ di Gaza. I soldati della Marina israeliana gli hanno intimato di togliersi i vestiti, tuffarsi in acqua e nuotare verso di loro. In seguito, i tre sono stati arrestati e la loro imbarcazione è stata confiscata.

Le autorità israeliane li hanno rilasciati alle 18.30 circa, tenendo però l’imbarcazione sotto sequestro.

Il PCHR condanna fermamente i continui attacchi di Israele ai danni dei pescatori della Striscia di Gaza, e:

  1. Chiede che la polizia smetta di inseguire i pescatori e gli permetta di navigare e pescare liberamente;
  2. Chiede un rimborso per le vittime delle violazioni israeliane e per i danni fisici e morali, e
  3. Fa appello alla comunità internazionale, comprese le Alte Parti Contraenti della Convenzione di Ginevra del 1949, chiedendo di porre fine a tutte le violazioni israeliane ai danni dei pescatori e delle loro proprietà, e di lasciarli pescare liberamente nel Mare di Gaza.

Traduzione di Giovanna Niro