Foto di gruppo al Cairo: monito per il mondo?

Di Angela Lano. Questa foto mostra i partecipanti alla Conferenza dei donatori per la ricostruzione di Gaza: oltre 30 Paesi…
E’ paradossale che tutti questi potenti della Terra disposti a riunirsi al Cairo per ri-costruire, non siano stati in grado di fermare i missili di Israele in 51 giorni di massacri…
E’ vero che la guerra è sempre un grande business. E’ “movimento”, creazione di occasioni… E loro sono lì per partecipare agli affari della ricostruzione, ogni Stato con le proprie aziende, pubbliche e private. 5,6 miliardi di dollari da investire e gestire. Un business enorme, per tutti: Stati Uniti, Europa, Paesi arabi del Golfo, Turchia e pure Israele.
Questa foto, tuttavia, è anche una potente arma di propaganda: ritrae rappresentanti della cosiddetta “comunità internazionale” – Usa, Europa, Paesi arabi amici e alleati – riuniti come a voler dimostrare la compattezza contro un nemico comune, quello attualmente spacciato come la “grande minaccia per la stabilità mondiale”: l’IS/Califfato islamico, il Frankenstein da loro creato, finanziato e armato, e contro cui ora combattono.
Nello stesso momento in cui tutti i membri della Conferenza mostrano al mondo quanto sono buoni nel voler aiutare i gazawi, lavandosi le mani del sangue di oltre 2000 morti, lanciano un messaggio pubblicitario ai popoli della Terra: noi siamo i protettori del mondo dal pericolo incombente. Abbiate fiducia in noi. Lasciateci bombardare il Medio Oriente: è per la vostra sicurezza.

Niente di più falso.