Un fotografo è stato ferito e decine hanno sofferto per i gas lacrimogeni durante la manifestazione settimanale di Bil’in

Imemc. Il fotografo palestinese Haitham al Khateeb è stato ferito da un lacrimogeno alla gamba, venerdì, e decine di cittadini hanno sofferto per l’inalazione di gas lacrimogeni durante la manifestazione settimanale di Bil’in, vicino a Ramallah, nella Cisgiordania occupata.

Palestinian News Network riferisce che la manifestazione è partita con uno slogan di resistenza contro la chiusura della moschea di al-Aqsa (la prima dal 1967) e contro  l’escalation nella politica di segregazione  israeliana, contro il muro dell’apartheid e l’atteggiamento complessivamente  violento  contro i gerosolimitani.

I residenti hanno raccontato che le forze israeliane si trovavano sul posto già prima dell’inizio della marcia non-violenta, in attesa dei partecipanti e lanciando un centinaio di lacrimogeni, seguiti poi da granate assordanti e proiettili rivestiti di gomma, nel loro tentativo di fermare la marcia.

E’ stato riferito che decine di soldati e jeep erano appostate per evitare che i partecipanti raggiungessero la zona più vicina al muro. I soldati hanno poi attaccato i manifestanti e li hanno inseguiti con le jeep per arrestarli.

Una delegazione francese in visita al villaggio di Bil’in, con il sindaco di Longlaville, Jean Doris, ha partecipato alla marcia, come espressione di solidarietà con il popolo palestinese e il villaggio di Bil’in.

Traduzione di Edy Meroli