Fplp-Cg accetta un’iniziativa per porre fine alla crisi del campo di Yarmuk

Damasco-Quds Press. Il Fronte popolare per la liberazione della Palestina-Comando generale, (Fplp-Cg), ha annunciato di aver accettato l’iniziativa presentata dalle organizzazioni della società civile nel campo profughi di Yarmuk (a sud della capitale siriana, Damasco), per dichiarare il campo zona militare chiusa, e ritirare di tutte le presenze armate da esso, oltre al rilascio di tutti i detenuti dalle carceri siriane che “non si sono compromessi in atti di spargimento di sangue.

In alcune dichiarazioni rilasciate a Quds Press, il funzionario del Comando generale nei territori palestinesi, Hossam Arafat, ha reso noto che il fronte accoglie qualsiasi iniziativa utile per allontanare “gli sconosciuti armati dal campo”, membri del Fronte di al-Nusra e gli altri gruppi affini.

Arafat ha sottolineato l’importanza del ritorno di tutti i profughi palestinesi sfollati dal campo a causa degli scontri, rifiutando qualsiasi tregua con i ribelli senza, prima, aver raggiunto un accordo per porre fine alla crisi nel campo, assediato da tutte le parti dall’esercito siriano regolare.

In un contesto correlato, il leader del Fplp-Cg, ha accusato il movimento di resistenza islamico, Hamas, di essersi coinvolto nella lotta all’interno del campo profughi di Yarmuk, con il suo sostegno al gruppo armato di Aknaf al-Makdis. “Ciò non è più un segreto”, ha affermato.

Arafat ha aggiunto che i combattenti del suo movimento controllano circa il 30 per cento della superficie del campo, dopo aver sconfitto alcuni gruppi armati. Ha quindi spiegato che negli ultimi due mesi, l’Fplp ha deciso di porre fine alla crisi del campo con l’uso della forza, dopo il fallimento dei tentativi di mediazione atti a far uscire i gruppi armati.

Egli ha anche sottolineato che l’esercito regolare siriano ha garantito di non perseguire i membri dei gruppi armati che non si sono compromessi in atti ostili contro gli abitanti del campo.

In un contesto correlato, Arafat ha smentito le notizie che vorrebbero la leadership militare e politica del Fplp in disaccordo, sottolineando che tutti i combattenti del movimento rispettano le decisioni della leadership politica. Ha quindi definito “false”le voci sul presunto disaccordo.