Fplp-Cg avverte: l’Anp non ceda alle pressioni di Obama per tornare a negoziare

Ramallah-InfoPal. Il Comando generale del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp-Cg) ha dichiarato che la visita del presidente Usa, Barack Obama, in Palestina occupata, arriva in un momento delicato a livello politico.

In un comunicato stampa diramato martedì 19 marzo, il fronte ha fatto sapere che “il primo obiettivo di questa visita è quello di confermare il pieno sostegno degli Usa ad Israele e alle sue politiche razziste e espansive, oltre a rassicurare lo Stato ebraico dell’appoggio statunitense contro la presunta minaccia iraniana e le eventuali ripercussioni negative delle rivoluzioni arabe”.

Il secondo obiettivo di questa visita, prosegue il fronte, “è quello di rimproverare i palestinesi per essere ricorsi all’Onu e aver ottenuto lo status di Stato osservatore, incuranti delle obiezioni Usa. Oltre a premere sui palestinesi per spingerli a ritornare ai negoziati con il nuovo governo estremista dell’occupazione, senza precondizioni, e nonostante tutti gli abusi israeliani, sempre più estesi, sul versante degli insediamenti, detenuti palestinesi e Gerusalemme”.

Il Comando generale ha avvertito che cedere alle richieste degli Usa e tornare ai negoziati con Israele sarebbe “un errore strategico politico, con conseguenze negative su vari livelli”.

Infine, l’ Fplp-Cg ha invitato il popolo palestinese ad esprimere il proprio rifiuto di questa visita e delle politiche degli Usa nella regione, organizzando manifestazioni e cortei di massa per le strade della Palestina”.