Fplp: quella sul rilancio dei negoziati con Israele è una scommessa persa

Damasco-InfoPal/Quds Press. Maher al-Taher, leader e rappresentante all’estero del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), ha invitato le leadership palestinesi ed arabe a respingere definitivamente la scelta dei negoziati con l’occupazione israeliana, e riconsiderare di nuovo i loro modi di trattare la causa palestinese. 

Al-Taher ha preferito non commentare la visita della delegazione della Lega Araba in Cisgiordania, prevista per sabato: ”Non mi esprimo sull’efficacia della visita, in quanto ci sono varie valutazioni al riguardo. Tuttavia, se lo scopo fosse quello di rilanciare i negoziati con l’occupazione, posso affermare che essa fallirà. Israele sta espandendo gli insediamenti a conferma della propria intenzione di controllare tutto quanto, di conseguenza, i negoziati basati sui principi dettati dagli Usa sono inutili”. 

Al-Taher ha dichiarato:“ Noi del Fplp invitiamo a portare l’intera questione palestinese all’Onu per applicare le sue risoluzioni al riguardo, e non per tornare ai negoziati, anzi, chiediamo di fermarli definitivamente. Dobbiamo lavorare per ricostruire l’unità nazionale palestinese e ristrutturare l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp), in quanto essa è l’unico legittimo rappresentante del popolo palestinese. E tracciare un programma politico basato sulla resistenza, in quanto la via dei negoziati non è più percorribile”. 

Egli ha aggiunto: ”Qualsiasi scommessa, sia da parte palestinese che araba, sulla ripresa dei negoziati è una scommessa persa, perciò, invitiamo la Lega Araba ad impegnarsi seriamente per aiutare i palestinesi a raggiungere l’unità nazionale e ricostruire la resistenza, anziché sforzarsi per rilanciare l’iniziativa araba per la pace, che Israele aveva già rigettato”.

Per quanto riguarda la delegazione della Lega Araba che visiterà Ramallah, al-Taher ha dichiarato: ”Indipendentemente dalla visita, valutata in diversi modi, per noi del Fplp, ciò che conta è che gli arabi smettano di puntare sui negoziati e sul rilancio dell’iniziativa di pace, e traccino invece una nuova strategia, a livello palestinese e arabo, basata sulla resistenza”.