WAQEIA WA ZAKERA – REALTA E MEMORIA
frammenti di cultura palestinese
Progetto culturale dedicato alla cultura palestinese promosso
da ARCI Milano e Teatro Verdi
Periodo: dal 26 al 30 marzo 2008
Partner: Arci Milano, Teatro Verdi, Action for peace, Comunità palestinese della Lombardia, Provincia di Milano .
Il programma:
Mercoledì 26 marzo Teatro Verdi
Ore 21.00 IL PESSOTTIMISTA Spettacolo teatrale con Mohammad Bakri tratto dallomonimo testo di Emil Habibi
Giovedì 27 marzo Accademia della Pace
Ore 9.00 INCONTRO con Mohammad Bakri
Giovedì 27 marzo Teatro Verdi
Ore 16.00 Proiezione films: Haifa di Rashid Masharawi e Since you left intervista con Emil Habibi a cura di Mohammad Bakri
Ore 21.00 IL PESSOTTIMISTA Replica dello spettacolo teatrale
Venerdì 28 marzo Teatro Verdi e Accademia della Pace
Ore 10.00 Muri, lacrime e Za Tar
Storie di vita e voci dalla Palestina
Incontro e presentazione del libro di Gianluca Solera
edito da Nuova Dimensione
Ore 18.00 Presentazione del libro Sensi, edito da Argo Editore di Lecce, con lautrice Adania Shibli e Maria Nadotti
Ore 19.00 Proiezione films: Woman in struggle
Ore 21.00 Donne di Palestina
Incontro con la regista Buthina Canaan Khouri
e la scrittrice Adania Shibli
Coordina Maria Nadotti
Ore 22.00 Proiezione films: Marias grotto
di Buthina Canaan Khoury
Sabato 29 marzo Accademia della Pace
Ore 10.00 Nascita e sviluppo della Cultura Palestinese
Incontro con il Dr. Wasim Dahmash
ed Isabella Camera DAfflitto
Sabato 29 marzo Teatro Verdi
Ore 18.00 Presentazione del libro Cento anni di cultura palestinese, edito da Carocci Editore, con lautrice Isabella Camera DAfflitto, Wasim Dahmash e Paolo Branca.
A seguire thè e dolci della Palestina
Ore 21.00 Concerto di musiche palestinesi e mediorientali
Domenica 30 marzo Fonderia Napoleonica Eugenia
Ore 16.30 Letteratura ed arte come resistenza?
Incontro con Elias Sanbar (Direttore della Revue dEtudes Palestiniennes), Buthina Canaan Khouri (Regista), Layla Shahid, Isabella Camera DAfflitto
Coordina Wasim Dahamash
Performance letteraria con Lucilla Giagnoni su testi tratti dalle opere delle più importanti autrici/autori palestinesi.
Ore 18.30 Proiezione non-stop di documentari e corti di giovani autori palestinesi
Mostre in spazi collaterali
– Collezione di manifesti storici palestinesi degli anni settanta
In collaborazione con lAssociazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva- AIAP
– Lavori fotografici realizzati da ragazzi palestinesi del campo profughi di Mar Elias in Libano e da studenti dellUniversità di Bir Zeit (Ramallah)
Mostra allestita presso la Fonderia Napoleonica Eugenia
I protagonisti
MOHAMMAD BAKRI
Mohammad Bakri è nato in un villaggio della Galilea 50 anni fa. E attore di teatro e di cinema, produttore e regista.
Dai primi anni 80 ad oggi ha interpretato moltissimi film, soprattutto di autori israeliani e palestinesi. E protagonista nel film Oltre le sbarre dellisraeliano Uri Barbash; nel 1995 è la volta de La favola dei tre diamanti del palestinese Michel Khleifi (storia di un bambino che riesce a sognare nonostante viva nella Gaza sotto occupazione); nel 1996 interpreta il personaggio del folle Haifa nellomonimo film diretto da Rashid Masharawi; nel 1997 è la regista algerina Rachida Krim a dirigere Bakri in Sotto i piedi delle donne, film al femminile dedicato alla lotta di liberazione algerina e presentato con successo nelledizione 1998 del Festival Cinema delle Donne a Torino; sempre nel 1997 Bakri interpreta – e produce il film di Ali Nasser La via lattea, una storia ambientata in Galilea negli anni 60 allinizio delloccupazione israeliana. Come regista ha girato due documentari. Prima di Jenin Jenin, ne girò un altro intitolato semplicemente 1948, è dedicato
alla memoria della Nakba, la Catastrofe, che colpì il popolo palestinese allindomani della proclamazione dello Stato sionista.
BUTHINA CANAAN KHOURY
È regista indipendente da alcuni anni. Nel 2000 ha fondato la casa di produzione Majd Production Co. a Ramallah City con il preciso obiettivo di produrre documentari sulle problematiche della sua terra.
Buthina Canaan Khoury ha oltre 14 anni di esperienza nel campo dei media e una laurea in Regia cinematografica e Fotografia conseguita presso lUniversità di Boston.
È stata la prima camera woman del suo Paese ed ha lavorato come produttrice e coordinatrice di eventi speciali nellarea mediorientale per la Eurepean Broadcast Union e per altre note stazioni televisive europee.
ADANIA SHIBLI
Nasce in Palestina nel 1974. Specializzata nellambito del giornalismo e della comunicazione, viene regolarmente pubblicata nelle riviste letterarie del mondo arabo ed europeo. Il suo primo racconto, Masas, viene pubblicato in arabo nel 2002 dalla casa editrice Al Adab (Beirut )è stato recentemente tradotto in francese. Il suo secondo racconto, We Are All Equally Far From Love, anchesso edito da Al Adab, è in distribuzione dal 2004. Adania Ghibli ha ricevuto due volte il Premio Giovani Scrittori Palestina dalla Fondazione A.M. Qattan. Per la Casa editrice Argo di Lecce ha pubblicato il romanzo Sensi. Attualmente vive e lavora a Ramallah.
RASHID MASHARAWI
Masharawi è nato nella striscia di Gaza nel 1962. Il suo primo film Curfew (1993) è stato presentato alla "Semaine de la Critique" di Cannes.
Due anni dopo, sempre a Cannes, il suo secondo film, Haifa, partecipa alla sezione Un Certain Regard. Nel 2002, Ticket to Jerusalem ottiene una menzione speciale al Festival International du Film dAmiens. Lultimo, ArafatMy Brother (2005), è stato presentato allultimo festival di Rotterdam.
WASIM DAHMASH
Palestinese, in Italia da 40 anni, insegna Dialettologia Araba all’Università "la Sapienza".
ISABELLA CAMERA DAFFLITTO
Scrittrice e traduttrice, è Professore di Letteratura Araba Moderna e Contemporanea presso la facoltà di Studi Orientali Università la Sapienza di Roma. Scrittrice e traduttrice.
PAOLO BRANCA
E Professore di Arabo allUniversità Cattolica di Milano ed esperto del mondo musulmano.
MARIA NADOTTI
Giornalista, saggista, traduttrice, consulente editoriale, scrive di teatro, cinema, arte e cultura per molte testate italiane e straniere, ed ha promosso varie attivita culturali e di solidarieta. Tra le opere di Maria Nadotti: Silenzio = morte. Gli Usa nel tempo dellAids, Anabasi, 1994; Nata due volte, il Saggiatore, Milano 1995; Cassandra non abita piu qui, La Tartaruga, Milano 1996; Sesso & Genere, il Saggiatore, Milano 1996; Scrivere al buio, La Tartaruga, Milano 1998. Con traduzioni, interviste, curatele delle edizioni italiane, ha dato un utilissimo contributo a far conoscere autori ed autrici, opere e tematiche, di fondamentale importanza.
LUCILLA GIAGNONI
Dal 1985 ad oggi il suo lavoro si è concentrato sull’attività del Teatro Settimo, la compagnia teatrale torinese diretta da Gabriele Vacis. Ha partecipato alla creazione di quasi tutti gli spettacoli prodotti da Settimo, tra i quali: "Elementi di struttura del sentimento", "Affinità", "Riso amaro", "Tartufo", "Canto per Torino", "Totem", "Adriano Olivetti". Spettacoli ai quali sono stati attribuiti premi nazionali ed internazionali…(UBU, Biglietto d’Oro, Waves in Danimarca, miglior spettacolo al Festival di Edimburgo etc.).
I luoghi
Il Teatro Verdi
La storia artistica del Teatro Verdi, situato nel quartiere Isola di Milano, si definisce a metà degli anni 70, non solo quale sede di presentazione delle produzioni del Teatro del Buratto, ma quale luogo originale e significativo del teatro a Milano.
Il 1975, data di fondazione della Compagnia del Teatro del Buratto, è anno di profonde trasformazioni e la Compagnia inizia lesplorazione di un percorso e di una proposta artistica che potrebbe essere collocata a cavallo di un crinale: da una parte il teatro di figura, dallaltra il teatro di parola.
Sono anni che ereditano la necessita di un nuovo teatro, per dirla con Pasolini.
Il Teatro Verdi ospita un teatro, non commerciale, di impegno civile, che persegue, anche, ambiti di ricerca innovativa e popolare.
Fonderia Napoleonica Eugenia
La storia della fonderia è strettamente legata a quella del quartiere Isola e al santuario di Santa Maria alla Fontana, così chiamato per la fonte che qui sgorgava e alla quale la devozione popolare attribuiva virtù benefiche e miracolose. Larea su cui sorge la fonderia apparteneva ai beni delladiacente complesso religioso che a fine Settecento si estendevano fino ai quartieri Maggiolina, Prato Centenaro e Dergano, comprendendo campi coltivati e diversi edifici rurali. Oggi gli antichi edifici ospitano un museo, dedicato alla storia dellarte fusoria e allattività della famiglia Barigozzi si dedicò per oltre un secolo alla produzione di campane e monumenti in bronzo. La Fonderia Napoleonica Eugenia continua ad essere luogo di lavoro, arte e cultura.