Freedom Flotilla, manifestazione di tutti i passeggeri a piazza Syntagma: ‘Prepariamo la prossima fase della missione per rompere l’assedio di Gaza’

Di Angela Lano, da Atene, martedì 4 luglio.

I passeggeri della Freedom Flotilla 2, mai partita per Gaza a causa del divieto imposto dal governo greco, sono tornati ad Atene.
Svedesi, greci, americani, spagnoli e cittadini di altre nazioni, membri della Flotilla, stanno concordando nuove strategie e politiche di sensibilizzazione.
“E' veramente ridicolo – sottolinea un cittadino svedese della barca greco-svedese – che l'Unione Europea e gli Usa appoggino le rivoluzioni nei Paesi arabi e poi blocchino la flotilla per Gaza. C'è un grave paradosso e un'ipocrisia nel loro pensiero: 'Sosteniamo la libertà degli arabi quando ci fa comodo e non tocca i nostri interessi'. Questa è la loro linea”.
“E' anche su questo che dovremo lavorare, da adesso in poi”, gli fa eco una connazionale. 
Gli organizzatori della seconda flotilla per Gaza sono infatti già al lavoro per preparare nuove azioni politico-diplomatiche e umanitarie, e per cercare altri porti di partenza per le navi dirette nella Striscia di Gaza.
Alle 13, in st. Akademia 20, ci sarà una conferenza stampa della Greek Boat to Gaza, cui parteciperanno anche i membri della coalizione internazionale.
E per questa sera alle 19,30, in piazza Syntagma, è stata organizzata una manifestazione con striscioni della Freedom Flotilla e per preparare la prossima fase della missione internazionale per rompere l'assedio di Gaza.

 

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