Istanbul – Pal-Info. Nel corso di una conferenza stampa svoltasi lo scorso 7 dicembre, i portavoce dei familiari delle vittime della Freedom Flotilla1 hanno dichiarato che, di fronte a qualunque compensazione da parte israeliana, il dolore per la perdita dei propri cari non potrà essere alleviato.
Quello che hanno chiesto i parenti delle nove vittime turche della Nave Mavi Marmara è la rimozione dell'assedio sulla Striscia di Gaza.
Bülent Yildirim, presidente della Fondazione turca per il soccorso umanitario (Ihh) ha chiesto che i responsabili siano portati davanti alla giustizia.
Ahmed, padre della più giovane vittima della Freedm Flotilla1, Furkan Doğan, personalmente attivo nella campagna di solidarietà per Gaza, ha ammesso che nessuna scusa o compensazione finanziaria potrà essere tenuta separata dalla questione: lo stato di assedio cronico nel quale Israele ha confinato i palestinesi di Gaza.
All'incontro con i giornalisti, martedì scorso erano presenti anche le coniugi di due martiri turchi che insieme hanno ribadito l'urgenza di ritrovarsi in un tribunale e di continuare nella campagna internazionale per la definitiva rottura dell'illegale embargo imposto da Israele sulla Striscia di Gaza.