FRIENDS OF HUMANITY INTERNATIONAL: la dura vita dei deportati palestinesi in Italia

Vienna. L'organizzazione Friends of humanity international ha chiesto ieri al governo italiano e all'Autorità nazionale palestinese d’intervenire immediatamente per porre fine alle sofferenze dei tre palestinesi della Chiesa della Natività deportati in Italia.

L'organizzazione, con sede a Vienna, ha spiegato che i tre palestinesi della Cisgiordania deportati dalle loro terre nel maggio 2002 (Ibrahim Mohammad ‘Abayat, Mohammad Sa‘id Abu as-Sa‘id e Khalid Abu Nijma) vivono ora in condizioni disumane a causa del peggioramento delle loro condizioni di vita, da quando il governo italiano ha tagliato loro i contributi finanziari senza aiutarli a ritornare a casa.

L’associazione umanitaria, in un comunicato stampa, ha espresso la propria sorpresa nei confronti del comportamento del governo italiano, che cerca di trovare scuse per giustificare il proprio rifiuto a farsi carico delle condizioni di vita dei deportati.

Friends of humanity ha quindi aggiunto che interessarsi ai propri concittadini deportati, adoperarsi per migliorare la loro vita e riportarli nel loro paese sono i doveri più importanti dell’Autorità palestinese a Ramallah e Gaza.

Vienna, 25 agosto 2009

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