Fronte d’azione islamico: la presenza di truppe Usa in Giordania minaccia la sovranità del Regno Hashemita

Amman-InfoPal. Hamza Mansour, capo del Fronte d’azione islamico in Giordania, ha chiesto il ritiro delle truppe americane, inglesi o di qualsiasi altra nazionalità presenti sul territorio della Giordania. Tale richiesta giunge a seguito di rapporti che riferiscono dell’ingresso di truppe e consiglieri stranieri in Giordania, con il pretesto di affrontare le minacce del regime siriano di usare armi chimiche contro la Giordania e la Turchia, in particolare. 

Lunedì 15 ottobre, in alcune dichiarazioni rilasciate al sito di notizie giordano, al-Bosala, Mansour ha spiegato che “un regime come quello di Assad, responsabile dello spargimento di sangue in Siria, e il massacro di donne, anziani e bambini, oltre alla distruzione del Paese, non escluderà l’uso delle peggiori armi contro i Paesi vicini. Tuttavia, il Fronte islamico non potrà mai accettare l’impiego di truppe straniere per affrontare queste minacce”. 

Egli ha considerato la presenza di forze americane o inglesi “una violazione della sovranità nazionale della Giordania”, e che “tale presenza non può essere né sottovalutata né agevolata”. 

Mansour ha aggiunto che “sarebbe stato più saggio chiedere ai Paesi arabi vicini di offrirci la loro esperienza nel trattare con queste minacce, invece di portare delle truppe straniere che, sicuramente, vorranno imporre le proprie condizioni per l’aiuto offerto, che non sarà mai gratuito”. 

Egli ha sottolineato che “i giordani e i loro fratelli nei Paesi arabi sono in grado di difendersi dalle minacce del regime di Assad, e che l’idea di chiedere l’aiuto dello straniero non è saggia”.