Hebron/al-Khalil – MEMO. Un alto funzionario di Fatah a Hebron ha affermato lunedì che la cancellazione delle elezioni parlamentari dello scorso anno, da parte della leadership del movimento, è stato un tentativo di mantenere i propri interessi basati sulla corruzione, secondo quanto riferito dal giornale al-Resalah.
Tayseer Abu Sneeneh ha dichiarato al giornale che collegare la questione dello svolgimento delle elezioni con Gerusalemme “fu un falso pretesto per evitare di andare alle urne”. Ha insistito sul fatto che ci sarebbero stati diversi modi per far partecipare i palestinesi gerosolimitani alle elezioni senza l’accordo delle autorità d’occupazione israeliane.
Il funzionario di Fatah ha aggiunto che la popolazione palestinese dovrebbe unirsi per realizzare il cambiamento. “Non ci può essere cambiamento senza unità tra le correnti popolari che vogliono modificare la leadership politica”, ha sottolineato.
Allo stesso tempo, Abu Sneeneh ha evidenziato l’importanza di incoraggiare progressi a livello politico, poiché le potenze internazionali stanno attualmente lavorando per imporre un nuovo presidente ai palestinesi, qualcuno che sia sostenuto da Israele e dagli Stati Uniti.
In chiusura, ha criticato le ultime misure adottate dall’Autorità Palestinese per minimizzare il ruolo dell’OLP, assumendone i poteri.
Il presidente dell’ANP, Mahmoud Abbas, annullò le elezioni parlamentari, lo scorso anno, con il pretesto che i palestinesi a Gerusalemme non avrebbero potuto esprimere il loro voto, a causa dell’occupazione. Ciò fu ampiamente visto come una mossa per impedire ai suoi rivali politici di Hamas di vincere le elezioni.