Funzionario israeliano conferma: Bin Salman si è recato a Tel Aviv lo scorso mese

MEMO. Venerdì scorso, un funzionario israeliano ha dichiarato ad AFP che l’emiro saudita Mohammed bin Salman si è recato in segreto a Tel Aviv, a settembre.

Il funzionario, che ha richiesto di rimanere anonimo, non ha voluto rivelare la natura dell’incontro di Bin Salman, né le persone che ha incontrato né l’esito delle sue discussioni con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

La dichiarazione del funzionario ha confermato la veridicità di ciò che era stato detto dall’emittente radiofonica ufficiale israeliana, la quale aveva rivelato che “un emiro dalla corte reale saudita si è recato in Israele segretamente il 7 settembre e ha discusso con i funzionari israeliani l’idea di promuovere la pace nella regione”.

In quell’occasione Ariel Kahana, giornalista del settimanale nazionalista di destra Makor Rishon, aveva scritto su Twitter: “Bin Salman è stato in Israele con una delegazione ufficiale e ha incontrato alcuni funzionari”.

Qualche giorno più tardi, il famoso blogger saudita Mujtahidd aveva scritto: “La giornalista di fama internazionale Noga Tarnopolsky, specialista negli affari israeliani, ha confermato la visita di Bin Salman in Israele”.

Subito dopo, l’hashtag #Bin_Salman_Visited_Israel aveva raggiunto la vetta degli hashtag più popolari in vari paesi, tra cui Arabia Saudita e Qatar.

Relazioni mai viste prima.

Gli analisti e i funzionari israeliani confermano il coordinamento e il progresso delle relazioni tra Israele e i paesi arabi, specialmente quelli del Golfo. Gli stessi esperti si aspettano che alcuni di questi saranno annunciati nel prossimo futuro, considerando l’ostilità che Arabia Saudita e Israele condividono nei confronti dell’Iran.

Il 6 settembre il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha rivelato l’esistenza di una cooperazione su diversi livelli con gli Stati arabi con i quali Israele non ha accordi di pace. Ha spiegato che tali contatti stanno avvenendo in via discreta e sono i più ampi che ci siano mai stati nella storia di Israele.

Di recente, Arabia Saudita e Israele hanno accolto il rifiuto del presidente USA Donald Trump di riconoscere l’impegno iraniano per l’accordo nucleare e l’imposizione di nuove sanzioni su Teheran.

Dal canto suo, Netanyahu ha riassunto la questione dicendo “quando Israele e i principali Stati arabi hanno una visione comune, bisogna stare attenti. Significa che sta accadendo qualcosa di importante”.

Nello stesso contesto, il ministro delle Comunicazioni, Ayoub Kara, ha dichiarato che “ci sono molti paesi arabi che hanno legami con Israele in un modo o nell’altro, a cominciare da Egitto e Giordania (legati da trattati di pace) all’Arabia Saudita, i Paesi del Golfo, il Nordafrica e una parte dell’Iraq (la regione curda)… Questi paesi condividono con (Israele) la paura dell’Iran”.

Kara ha poi proseguito dicendo che “la maggior parte dei Paesi del Golfo è pronta a iniziare relazioni diplomatiche con Israele poiché si sente minacciata dall’Iran e non da Israele”.

Tuttavia, ha spiegato che “le relazioni tra l’alleanza saudita-sunnita e Israele sono sotto i riflettori e non sono pubbliche, poiché la cultura del Medio Oriente è piuttosto sensibile riguardo questo problema”.

Nei mesi scorsi c’è stato un numero mai visto di appelli sauditi a una normalizzazione dei rapporti con Israele, anche se fare appello pubblicamente a una mossa del genere era considerato “peccato” prima della presa di potere da parte di Bin Salman.

Di recente c’è stato anche un riavvicinamento economico tra Riyadh e Tel Aviv, quando l’ex impresario saudita e gli ex funzionari si erano recati in Israele e i fotografi avevano colto delle strette di mano tra i funzionari e il principe, cosa mai successa prima.

Israele ha appoggiato il blocco imposto da Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Bahrain ed Egitto nei confronti del Qatar. Tel Aviv ha fatto appello ripetutamente a Doha affinché non accolga personalità importanti palestinesi, opinione condivisa anche da Riyadh e Abu Dhabi.

Traduzione di Giovanna Niro