Funzionario israeliano insulta diplomatici europei

Tel Aviv – MEMO. Diplomatici e ambasciatori di 16 paesi europei sono stati recentemente insultati da funzionari israeliani, quando hanno sollevato obiezioni alla politica coloniale di Israele e all’occupazione in corso della Cisgiordania.

L’incidente è avvenuto due settimane fa, quando la delegazione europea è arrivata al ministero degli Esteri israeliano per una riunione di routine, secondo quanto affermato da fonti israeliane. Ci si aspettava che i diplomatici europei sollevassero l’argomento del preoccupante aumento della violenza dei coloni come motivo di preoccupazione, ma si dice che le loro domande sulla politica israeliana in Cisgiordania abbiano fatto arrabbiare le loro controparti a Tel-Aviv.

Le preoccupazioni sono state sollevate dalla delegazione guidata dalla Gran Bretagna in una lettera ufficiale ad Aliza Bin Noun, ex-ambasciatore di Israele in Francia, che ora ricopre il ruolo di direttore del Dipartimento per gli affari europei presso il ministero degli Esteri, secondo quanto riportato dal Time of Israel.

Bin Noun ha affermato che la lettera era offensiva e ha risposto dicendo: “Dopo tutto quello che il nuovo governo israeliano ha fatto per i palestinesi, venite a lamentarvi?”

Rifiutandosi di affrontare le preoccupazioni sollevate dai diplomatici europei, Bin Noun ha risposto gridando: “Mi state facendo incazzare”.

Apparentemente, l’ostilità è stata così grave che la riunione è rapidamente andata fuori controllo, e l’incontro si è interrotto con una “grande crisi”, secondo quanto riferito dai diplomatici europei.

Giustificando il loro comportamento scortese, il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Liot Haiat, ha confermato il rapporto affermando che “a volte le posizioni europee vengono presentate in un modo per noi inaccettabile, e questo merita una risposta netta e chiara, anche se la nostra reazione non è gentile verso gli europei”.

Il comportamento di Israele è sempre una preoccupazione infinita per gli europei, che non sono riusciti a convincere Israele ad agire in linea con il diritto internazionale su questioni importanti, come la costruzione di colonie per soli ebrei. Secondo il diritto internazionale, le colonie sono illegali, così come il trasferimento di una popolazione civile, che ora è arrivata a quasi un milione, in queste cittadine per soli ebrei.

Durante una recente delegazione nel quartiere di Sheikh Jarrah, nella Gerusalemme Est occupata, i funzionari hanno ribadito la posizione dell’UE: durante la visita, Burgsdorff ha fatto appello a Israele affinché fermi lo sfratto dei palestinesi dalle loro case per far posto ai coloni, chiedendo: “Come diavolo è possibile che una famiglia possa essere sfrattata a Natale, in pieno inverno?”