Simhon ha dichiarato alla stampa israeliana che i due Paesi stanno studiando diversi mega-progetti infrastrutturali, inclusa questa ferrovia.
Simhon ha anche affermato che la ferrovia attraverserà la Giordania e l’Arabia Saudita, sottolineando che c’è una grande opportunità per realizzare questo progetto poiché la maggior parte della ferrovia è già esistente, tranne circa 200-300 chilometri in Giordania.
La realizzazione di questo progetto, ha detto Simhon, aiuterà Israele a trasportare le sue merci verso gli Emirati Arabi Uniti in uno o due giorni, invece di spedire tutto attraverso il Canale di Suez, che richiede circa 12 giorni. Le verdure fresche verranno quindi esportate più facilmente verso i mercati degli Emirati Arabi Uniti. Il progetto è sostenuto dagli Stati Uniti, ha spiegato Simhon, perché aiuterà a iniettare finanziamenti nell’economia giordana, che ne ha un disperato bisogno.
Il 13 agosto, l’ex-presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato un accordo di pace tra gli Emirati Arabi Uniti ed Israele, mediato da Washington.
Abu Dhabi ha affermato che l’accordo è stato uno sforzo per evitare l’annessione pianificata della Cisgiordania occupata da parte di Tel Aviv. Tuttavia, gli oppositori ritengono che la normalizzazione era già programmata da molti anni, poiché i funzionari israeliani hanno effettuato visite ufficiali negli Emirati Arabi Uniti e hanno partecipato a conferenze nel paese, che non aveva legami diplomatici o di altro tipo con lo stato d’occupazione.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, tuttavia, ha negato le affermazioni degli Emirati Arabi Uniti secondo cui l’annessione è fuori dal tavolo delle trattative, affermando invece che è stata semplicemente ritardata.