Funzionario ONU: aggressioni israeliane hanno esacerbato una situazione umanitaria già critica

Ramallah – WAFA. Lynn Hastings, coordinatore umanitario delle Nazioni Unite nel territorio palestinese occupato, ha affermato lunedì che l’aggressione israeliana a Gaza ha esacerbato una situazione umanitaria già disastrosa, creata a seguito di 15 anni di blocchi ed ostilità ricorrenti.

“Il cessate il fuoco deve essere consolidato evitando tutte le provocazioni. Deve esserci un orizzonte politico che affronti le cause profonde del conflitto […]”, ha affermato Hastings.

Ha chiesto di garantire gli aiuti per continuare a soddisfare le necessità già esistenti, comprese quelle derivanti dalla pandemia COVID-19 in corso.

Hastings ha detto che la comunità umanitaria “sta lavorando duramente per portare le necessità essenziali, tra cui cibo, medicine e carburante. Questa settimana distribuirò quasi 18 milioni di dollari dal Fondo umanitario ai Territori palestinesi occupati, e il coordinatore dei soccorsi di emergenza a New York consegnerà altri 4 milioni di dollari […]”.

“Diverse località che in precedenza erano fondamentali per fornire servizi di base sono state distrutte o danneggiate, incluso un laboratorio medico che stava realizzando test per il COVID-19”, ha affermato il funzionario delle Nazioni Unite.

”Il potenziale di questa zona costiera è immenso; la sua economia deve poter funzionare pienamente. Gaza deve riaprire ed essere ricollegata al resto della Palestina, compresa Gerusalemme Est. Ribadisco la richiesta del Segretario generale ai leader israeliani e palestinesi di ricominciare un dialogo serio per raggiungere una soluzione giusta e duratura per tutti”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.