Fuoco israeliano sul campo di Qalandia: 3 morti e 40 feriti

images_news_2013_06_29_shooting_300_01Cisgiordania. All’alba di lunedì 26 agosto, l’esercito israeliano ha aperto il fuoco nel campo profughi di Qalandia, a Ramallah, durante un tentativo di sequestro di un “ricercato”, uccidendo tre palestinesi e ferendone 40.

Robin al-Abed, 32 anni, è stato colpito al petto ed è morto all’istante; Younis Jihad Abu al-Sheikh Jahjouh, 22, ha subito la stessa sorte, e Jihad Asslan, 20 anni, è deceduto per le ferite all’ospedale di Ramallah.

Robin al-Abed, 32 anni, è stato colpito al petto ed è morto all’istante; Younis Jihad Abu al-Sheikh Jahjouh, 22, ha subito la stessa sorte, e Jihad Asslan, 20 anni, è deceduto per le ferrite all’ospedale di Ramallah.

I medici hanno affermato che le forze di occupazione, vestiti in abiti civili, hanno fatto uso di proiettili veri. Sei dei feriti versano in condizioni critiche.

Gli israeliani hanno aperto il fuoco contro una folla, durante scontri scoppiati a seguito dell’incursione nel campo profughi, avvenuta alle 5 di mattina, per arrestare Yousef al-Khatib, recentemente rilasciato dopo aver passato dieci anni in una prigione dell’occupazione. Nel tentativo di impedirne il sequestro, decine di residenti hanno circondato i soldati che hanno aperto il fuoco. Un’altra pattuglia ha poi invaso il campo.