Gaza, appello israeliano per azione urgente.

GAZA: UN APPELLO ISRAELIANO PER AZIONE URGENTE

Le organizzazioni israeliane qui sottoscritte deplorano la decisione del
governo israeliano di tagliare le forniture essenziali di elettricità e
combustibile (e dunque anche di acqua, poiché le pompe non possono
funzionare), come pure di alimenti indispensabili, medicinali ed altre
forniture umanitarie per la popolazione civile di Gaza.

Un tale comportamento costituisce un chiaro ed evidente crimine contro l’umanità.
Il Prof. John Dugard, Rapporteur Speciale delle Nazioni Uniti per i
Diritti Umani nei Territori Palestinesi, ha definito le azioni del
governo israeliano “gravi crimini di guerra”, per i quali i funzionari
politici e militari dovrebbero essere perseguiti e puniti. L’uccisione
di oltre 40 civili, la scorsa settimana viola – ha detto – “il divieto
assoluto di punizione collettiva contenuto nella Quarta Convenzione di
Ginevra. Viola anche uno dei principi basilari della legge umanitaria
internazionale, e cioè che l’azione militare deve distinguere fra
obiettivi militari e obiettivi civili”. Ed invero, la stessa cornice
legale invocata dal governo di  Israele per realizzare questo atto
illegale e immorale – quella di dichiarare Gaza “un’entità ostile
nell’ambito di un conflitto quasi di guerra” –  non ha alcun fondamento
nella legge internazionale.

Ci appelliamo al Segretario Generale dell’ONU, Mr. Ban Ki-Moon, perché
induca il Consiglio di Sicurezza, in occasione della riunione in
sessione di emergenza mercoledì, ad una decisa presa di posizione perché
cessi l’assedio a Gaza.
Ci appelliamo ai governi del mondo, ed in particolare al Governo
Americano e al Parlamento Europeo, perché censurino le azioni di Israele
e, alla luce dei recenti tentativi di ravvivare il processo di pace,
facciano cessare tutte le aggressioni contro i civili, comprese le
demolizioni delle case dei Palestinesi, che continuano con frequenza
allarmante.
Ci appelliamo a tutti gli Ebrei del mondo nel cui nome il governo di
Israele pretende di parlare, e in particolare ai Rabbini e ai leader
delle loro Comunità perché si oppongano senza ambiguità a questa offesa
al nucleo stesso dei valori ebraici.
E ci appelliamo a tutti i popoli del mondo perché facciano sapere ai
loro funzionari e governanti che essi ripudiano questo atto crudele,
illegale e immorale – un atto che si distingue per crudeltà persino  di
fronte alla già oppressiva Occupazione Israeliana.
Condanniamo gli attacchi contro tutti i civili, e riconosciamo le
sofferenze degli abitanti di Sderot. Tuttavia tali attacchi non
giustificano la massiccia sproporzione delle sanzioni di Israele contro
oltre un milione e mezzo di civili, particolarmente alla luce dei 40
anni di oppressiva occupazione da parte di Israele. Queste violazioni
della legge internazionale da parte di un governo sono particolarmente
gravi e devono essere denunciate e punite se si vuole preservare il
sistema stesso dei diritti umani, e la legge internazionale.
La decisione del Governo di Israele di punire la popolazione civile di
Gaza, con tutte le sofferenze umane che ne derivano costituisce
Terrorismo di Stato contro persone innocenti. Solo quando i decisori
delle politiche di Israele dovranno rendere conto delle loro azioni, e
la legge internazionale verrà rispettata, una pace giusta sarà possibile
in Medio Oriente.

The Alternative Information Center  *  Bat Tsafon  *  Gush Shalom  *
The Israeli Committee Against House Demolitions (ICAHD)  *  Physicians
for Human Rights  *  Coalition of Women for Peace

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