Ashraf al-Qudra, portavoce del ministero, avverte: “La bilancia è di nuovo azzerata. E’ una crisi che non si registrava dall’inizio dell’anno e abbiamo dovuto fermare ogni servizio. A fine giugno, a Gaza abbiamo riscontrato la totale mancanza di 206 medicinali di base e 85 tipologie di altri farmaci, 266 altri prodotti farmaceutici e 144 medicinali di scorta. I magazzini del ministero sono vuoti.
“Da sei anni, i malati della Striscia di Gaza rischiano la vita. Somministrare loro un farmaco equivale a metterne in salvo la vita. Parliamo di donne, bambini, anziani e persone con bisogni speciali”.
Il ministero della Sanità in Cisgiordania è stato interpellato per il trasferimento dei fondi previsti per Gaza in casi di emergenza come quello di oggi.
Infine, anche le parti politiche sono state invitate a portare la questione della crisi di settore a livello regionale e internazionale, in quanto violazione ai Diritti Umani e diretta conseguenza dell’assedio voluto da Israele su Gaza.