Gaza, giornalisti presi di mira dai soldati israeliani

Gaza-PIC. L’ufficio stampa del governo di Gaza ha dichiarato che le forze d’occupazione israeliane hanno deliberatamente preso di mira i giornalisti durante le recenti proteste tenutesi a Gaza, nel tentativo di impedire loro di rivelare la verità.
In una dichiarazione diffusa sabato 31 marzo, l’ufficio stampa ha accusato le forze israeliane di sparare munizioni letali e granate lacrimogene direttamente contro i giornalisti che coprivano le proteste, al confine di Gaza, venerdì e sabato, nonostante i segnali chiari che li identificavano come giornalisti, oltre alla loro presenza in luoghi relativamente lontani dai manifestanti.
Il funzionario ha inoltre accusato Israele di aver lanciato attacchi per disturbare le reti di telecomunicazione e i mezzi di comunicazione satellitare dei media durante le proteste, di aver hackerato pagine e account online appartenenti a giornalisti, in particolare quelli assegnati per coprire gli eventi.
Ha sottolineato che tali attacchi contro i giornalisti costituiscono un nuovo crimine che si somma ai precedenti israeliani contro le libertà d’opinione e d’espressione.
“Non sorprende vedere che chi uccide civili disarmati tenti di nascondere il proprio crimine attaccando i giornalisti che assistono all’evento e lo trasmettono all’opinione pubblica”, ha dichiarato l’ufficio, che ha chiesto di formare una commissione d’inchiesta internazionale per indagare sulle crescenti violazioni e aggressioni israeliane contro i giornalisti in Palestina.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.