Gaza: il ministro per l’Edilizia condanna l’avanzamento delle attività coloniali

 

Gaza – Pal-Info. Il ministro di Gaza per l'Edilizia e i lavori pubblici, Yusef al-Mansi, ha condannato i progetti approvati dall'occupazione israeliana, che prevedono la costruzione di 3.300 case per i coloni ebrei a Gerusalemme.

In un comunicato stampa pubblicato oggi, al-Mansi ha sottolineato con decisione la necessità di contrastare i piani “che puntano ad ebraicizzare la Città santa. (…) Il governo occupante prosegue ad un ritmo accelerato nelle attività d'insediamento in Gerusalemme e Cisgiordania: di recente sono state infatti costruite 5.000 nuove unità”.

Il ministro di Gaza ha quindi chiesto lo stop totale delle attività coloniali, che ha peraltro accusato di distorcere la geografia e l'equilibrio demografico dei Territori Palestinesi interessati.

Nel comunicato viene anche chiesto di salvare la moschea di al-Aqsa dai progetti urbanistici israeliani e di sostenere i gerosolimitani arabi, che si oppongono ad essi.

E proprio gli abitanti di Gerusalemme est sono stati lodati dal ministro, per la loro fermezza di fronte alle cospirazioni israeliane ai danni della grande moschea e dell'intera Cisgiordania.

 

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