Gaza, Israele ha ucciso 500 bambini dalla fine della tregua

L’Antidiplomatico.it La guerra genocida di Israele nella Striscia di Gaza continua ad uccidere i bambini a un ritmo allarmante.

Il dottore Ahmed al-Farah, dell’ospedale Al-Nasser, ha riferito che sono 500 i bambini palestinesi uccisi da Israele 28 giorni dopo la fine della tregua, aggiungendo che i bombardamenti israeliani hanno comportato un preoccupante aumento delle morti infantili. Il personale medico avverte che questa tendenza all’aumento rappresenta una grave crisi umanitaria.

Tra i dati più critici ci sono le conseguenze permanenti sulla popolazione infantile. Secondo gli ultimi rapporti, 7.065 bambini sono stati mutilati e 834 hanno subito amputazioni. Questa crisi è aggravata dalla grave carenza di medicinali nell’enclave, che ostacola ulteriormente la sopravvivenza e la guarigione dei bambini colpiti.

Contrariamente alle garanzie di sicurezza fornite da Israele, la maggior parte dei minori assassinati è stata ritrovata in aree teoricamente protette.

Mentre il sistema sanitario di Gaza è al collasso, più di 60.000 bambini soffrono le conseguenze di una guerra che dura da oltre 15 mesi. Migliaia di minori giacciono sotto le macerie che non è più la più grande prigione a cielo aperto del mondo, ma ne è diventato il cimitero.