Gaza: manifestanti non violenti feriti dagli israeliani

 

Gaza City – Ma’an.  Martedì, un giovane palestinese è rimasto ferito quando le forze israeliane hanno aperto il fuoco su una manifestazione non violenta a Beit Hanoun, vicino al valico di Eretz, nel nord della Striscia di Gaza. 

Un gruppo numeroso ha condotto una marcia fino al confine con Israele, chiedendo il ritiro dalla “no-go- zone”, un'area all’interno della Striscia.

Alcuni testimoni oculari hanno identificato l’uomo ferito con Muhammad Osama Kafarna, facendo notare i colpi alla testa e al collo. Egli è stato portato all’ospedale di Beit Hanoun.

La manifestazione è stata organizzata da un’associazione locale di Beit Hanoun, che chiede la restituzione ai palestinesi del controllo su centinaia di chilometri quadrati di terra lungo il confine tra Gaza e Israele.

Estesa tra 300 e 1.500 metri dal confine, la “no-go zone” comprende il 20% dei terreni coltivabili dell’enclave costiera.

Un portavoce dell’esercito israeliano ha dichiarato di essere a conoscenza dell’avvenuta manifestazione, ma non del fatto che vi siano stati feriti. Ha aggiunto, inoltre, che controllerà il rapporto.

L’esercito israeliano giustifica l’occupazione dell'area, sostenendo che essa viene utilizzata da gruppi di militanti per attaccare i soldati israeliani che pattugliano la zona, per lanciare proiettili contro civili israeliani e obiettivi militari e come sede di tunnel, che consentono ai militanti di giungere in Israele.

 

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