Gaza: ministro della Giustizia richiama l’Onu su rapporto Goldstone

Gaza – Pal-Info. Il ministro della Giustizia di Gaza, Muhammad Faraj al-Ghul, ha scritto una lettera al Segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon, al presidente del Consiglio dell'Onu per i Diritti umani e al presidente dell'Alta commissione del Consiglio stesso nei Territori Palestinesi, rivelando a tutti gli ultimi sviluppi del rapporto Goldstone.

Nonostante l'impegno del governo palestinese a seguire le raccomandazioni del report, e sebbene una commissione indipendente destinata ad attuarle abbia inoltrato rapporti e adempiuto ai suoi obblighi conformemente a quanto raccomandato dal Consiglio per i Diritti umani, le autorità di Gaza non hanno ancora ricevuto risposte o commenti”, scrive al-Ghul nel suo messaggio.

Le rimostranze si riferiscono alla commissione investigativa presieduta dal giudice sudafricano Richard Goldstone e incaricata dall'Onu d'indagare sulla Guerra di Gaza del 2008-2009. Il risultato fu la stesura di un rapporto, nel quale si raccomandava che sia Israele che i palestinesi avviassero delle pubbliche inchieste sulle violazioni della legge internazionale commesse durante il conflitto.

A questo proposito, al-Ghul ha accolto l'arrivo nei Territori Palestinesi del commissario del Consiglio per i Diritti umani Navanethem Pillay, elogiandola per la sua profonda conoscenza della questione palestinese e per i report da lei pubblicati sulle violazioni israeliane.

Un'assemblea di 13 gruppi umanitari palestinesi e di altre associazioni israeliane ha quindi chiesto collettivamente a Pillay di aggiornare il rapporto Goldstone e di rivelare pubblicamente le raccomandazioni di quest'ultimo, di fronte al fallimento della comunità internazionale nel fare giustizia.

 

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